Pirelli Aragon Round: gara sofferta per IodaRacing Aprilia
Decimo e undicesimo piazzamento per Savadori e De Angelis
Non è stata una prima manche esaltante per i due piloti del team IodaRacing, quella disputata oggi al Motorland di Aragon per il Pirelli Aragon Round, che sul finale si sono trovati anche a lottare tra loro.
Savadori e De Angelis hanno concluso rispettivamente al decimo e undicesimo posto, con il brivido di un confronto in casa proprio a pochi giri dal termine.
Il più contento tra i due è certamente il pilota di San Marino che non doveva nemmeno essere della partita a causa dei postumi dell’operazione al braccio destro: dopo le libere di venerdì, invece, il suo feeling con la pista e la moto è aumentato e, d’accordo con i dottori del Centro Medico, ha deciso continuare a prendere parte al round, pur con le dovute cautele.
Scattato dalla sesta fila, è riuscito a fare una grande rimonta, arrivando a ridosso della top ten, dietro a Lorenzo Savadori, il campione in carica della STK1000, che partito dalla quarta fila per problemi di grip si è trovato a recuperare posizioni, risalendo fino alla decima posizione.
“La gara me l’aspettavo un po’ diversa” – ha subito ammesso Savadori – “Abbiamo avuto qualche problema di grip ai primi giri, un po’ come era successo a Phillip Island. Quindi non sono riuscito a tenere la posizione che avevo dopo la partenza. Abbiamo avuto un po’ di problemi e per questo dobbiamo cercare di sistemarci per domani, è stata una gara sofferta, ma abbiamo il potenziale per fare meglio. Il fatto di essere di nuovo in top ten mi fa piacere, è un bicchiere mezzo pieno, va bene, ma abbiamo preso un po’ troppo distacco dai primi, secondo me se riusciamo a fare quel piccolo step in più possiamo pensare di migliorare questo risultato”.
“Non è andata per nulla male” – ha raccontato invece De Angelis – “Abbiamo fatto una gara in rimonta nonostante i problemi dell’operazione al braccio. In effetti negli ultimi giri ero un po’ stanco, avevo tre piloti davanti a me ma anche loro non stavano tenendo un ritmo molto elevato e per questo con un po’ di grinta e cattiveria sono riuscito a passarli tutti e tre poi avevo un problema con i meccanici perché la mia lavagna era in mezzo a tante altre e non riuscivo mai a vedere quanti giri mancavano alla fine. Per questo non sapevo di essere nell’ultimo giro quando Lorenzo mi ha passato e ho perso la decima posizione. Questo non ci cambia la vita o la gara di oggi. Il mio obiettivo prima di Aragon era quello di fare una gara che facesse da fisioterapia per il braccio, in realtà ho fatto un week end che ha permesso alla squadra di raccogliere tanti dati che ci serviranno per il futuro”.
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