Otto Ore, la pole è targata Suzuki

Nelle qualifiche di Suzuka la coppia Ryo-Kagayama precede le Honda di Rossi-Edwards e Katoh-Ukawa. Caduta di Valentino, per fortuna senza conseguenze.

SUZUKA, Giappone.

L’avventura sta per cominciare. Quando in Italia saranno le 4.30 scatterà a Suzuka la Otto Ore, sesta prova del Mondiale Endurance.

Valentino Rossi non è riuscito a mantenere la testa dello schieramento, ma in compenso nessuno è riuscito ad abbassare nelle qualifiche di sabato il suo 2’07″349 stabilito nelle prove di venerdì, primato della pista con le moto da Superbike.

Nella Superpole (il giro lanciato che determina la griglia di partenza) hanno trionfato i due giapponesi della Suzuki Ryo-Kagayama, a sorpresa più veloci di Rossi-Edwards e Katoh-Ukawa, tutti su Honda.

Ma, se nel motomondiale lo schieramento ha valore relativo, figuriamoci in una gara di durata piena di insidie come questa. Insidie che tra l’altro Valentino ha sperimentato proprio nelle prove di qualifica.

Uscito di pista in fondo al rettilineo per un errore di utilizzo del freno, il pesarese si è buttato dalla moto per evitare conseguenze peggiori coinvolgendo però nella caduta anche Izutsu e Deguchi. Per fortuna non si è fatto male nessuno. E nella Superpole Rossi non ha spinto al massimo.

La gara sarà massacrante: ogni turno di guida durerà una quarantina di minuti e durante la sosta avverranno i rifornimenti e i cambi gomme mentre i tecnici decideranno la migliore strategia per continuare la gara.

Per andar forte, insomma, di tempo ce ne sarà parecchio.

Questi i risultati delle prove ufficiali della Otto Ore, sesta prova del Mondiale Endurance che si corre domenica sulla pista di Suzuka (m. 5.864).

Il primo pilota di ciascun equipaggio è quello che ha realizzato il giro più veloce:

1. Ryo-Kagayama (Gia-Suzuki GSX-R750) 2’08″093, media 164,670 km/h;

2. Rossi-Edwards (Ita/Usa-Honda VTR1000) 2’08″146;

3. Katoh-Ukawa (Gia-id.) 2’08″287;

4. Izutsu-Yanagawa (id.-Kawasaki ZX-7RR) 2’08″305;

5. Okada-Barros (Gia/Bra-Honda VTR1000) 2’08″385;

6. Haga-Gobert (Gia/Aus-Yamaha R7) 2’09″010;

7. Yoshikawa-Matsudo (Gia-id.) 2’09″045;

8. Kitagawa-Arakaki (id.-Suzuki GSX-R1000) 2’09″149;

9. Takeda-Yamaguchi (id.-Honda VTR1000) 2’09″163;

10. Nishijima-Tsuruta (id.-Kawasaki ZX-7RR) 2’09″601;

11. Serizawa-Lavilla (Gia/Spa-id.) 2’09″633;

12. Deguchi-Giles (Gia/Aus-Suzuki GSX-R1000) 2’09″803.

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