Niente MotoGP per John Hopkins, correrà il mondiale Superbike con la Suzuki
John Hopkins è un’altra “vittima” del ritiro della Suzuki dal motomondiale. Il pilota di Ramona, vice-campione del BSB (British Superbike) non correrà infatti nella MotoGP (aveva contatti sia con il Team LCR che però ha puntato su Stefan Bradl che con la Suzuki) ma prenderà parte al mondiale Superbike con il Team Samsung Crescent, lo stesso per cui ha corso nel BSB.
Hopkins, al momento alle prese con il recupero dall’infortunio alla mano occorsogli nelle prove di Brno, dove era wild card Suzuki MotoGP, sarà affiancato dall’ex campione BSB Leon Camier. Mentre l’inglese inizierà i test con la GSX-R1000 a Portimao in Portogallo a fine mese, lo statunitense dovrà aspettare i primi mesi del 2012. La prima gara del mondiale è prevista per domenica 26 febbraio a Phillip Island in Australia.
“Sono davvero felice di entrare a far parte del mondiale Superbike insieme ai ragazzi del Team con cui ho avuto una grande stagione nel British Superbike e sono sicuro che possiamo continuare a far bene anche in Superbike. Volevo tornare a gareggiare nel mondiale e questa è una naturale progressione rispetto allo scorso anno. La differenza questa volta è che andrò su tracciati che già conosco e avrò quindi avere qualche riferimento che dovrebbe rendere le cose un po’ più facili. So che sarà un grande passo, ma sono sicuro che la moto sarà pienamente competitiva. Sarà fantastico lavorare ancora con Lez Pearson, abbiamo costruito una forte relazione e la sua comprensione del mio modo di affrontare le gare sarà preziosa l’anno prossimo. Sono anche impaziente di guidare con Leon (Haslam, ndr). Sono sicuro che andrà forte il prossimo anno e sarà un compagno di squadra difficile da battere. Voglio dire grazie a Paul, Martyn, Jack e tutti in Crescent Suzuki per aver creduto in me e per avermi dato questa opportunità. Non vedo l’ora di salire sulla moto e vedere cosa possiamo fare. So che non sarà un compito facile, ma ho tutta l’intenzione di uscire e cercare di guadagnarmi il mio primo campionato mondiale di sempre per me e la squadra. Farò tutto quanto in mio potere per farlo accadere.”
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Sarebbe stato bello rivederlo in motoGP, ma ha fatto solo bene; se dopo il ritiro Suzuki avessi dovuto vederlo su una CRT, sarebbe stata pura agonia.
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