MotoGP – Yamaha al lavoro, ma i cavalli arriveranno dopo Istanbul
La vittoria (con terzo posto di Colin Edwards al seguito) di Valentino Rossi a Jerez de la Frontera due settimane or sono ha ridato luce alla sana competitività della Yamaha YZR M1 800cc, moto partorita bene che si pone (oggettivamente) al top tra quale MotoGP sia nel miglior stato di forma in questo momento. Una vittoria senza discussioni frutto di un Rossi imbattibile (capace di piegare in 6 curve le speranze battagliere di Dani Pedrosa) e di un bilanciamento generale della M1 trovato dopo mesi di perfezionistici studi, simulazioni al computer e, ovviamente, con il positivo responso della pista. Una situazione idilliaca, congeniale per definire un 2007 da assoluti protagonisti. Tutto bene, ma, come spesso succede nelle corse, c’è il solito “ma”. Passo indietro, 10 marzo, Losail: la Ducati (e non solo) svernicia sul rettifilo da 1068 metri la M1 #46, Valentino Rossi si porta a casa un ottimo secondo posto chiedendo in ogni caso ai tecnici di Iwata tanto impegno, lavoro e dedizione verso una doverosa ricerca di cavalleria necessaria per poter competere ad alti livelli anche su piste medio-veloci.
In Giappone hanno lavorato bene e i primi risultati li abbiamo visti nei recenti test post-GP a Jerez. Un motore “evoluzione” (con doverose virgolette), qualche cavallo in più, proprio come chiesto da Valentino. Ottimi responsi, ma il debutto in gara non avverrà a Istanbul il 22 aprile, tracciato con almeno due rettifili importanti. La decisione è stata presa precauzionalmente per verificare l’affidabilità generale di questa importante novità e per non compromettere la maneggevolezza della Yamaha, storico punto di forza della “Mission One”.
Il 2006 insegna che i mondiali si vincono anche e soprattutto con la costanza di rendimento, ed uno “zero” proprio in questo momento sarebbe deleterio per le aspirazioni del team vestito con i colori Fiat. Per questo le evoluzioni motoristiche saranno verificate eventualmente nella giornata di prove post-GP a Istanbul, aspettando uno sviluppo più sostanzioso al 4-in-linea Yamaha previsto (sembrerebbe) per l’inizio dell’estate, probabilmente già al Mugello.
Alessio Piana
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