MotoGP – Yamaha 800cc, manca la ”location” del debutto

In casa Yamaha dicono senza troppi fraintendimenti: “Non c’è fretta”. Assolutamente, non c’è fretta di far debuttare in pista la M1 800cc che correrà nella MotoGP 2006. La tabella di marcia dello sviluppo di questo nuovo gioiello dei tre Diapason rispetta i canoni e tempi prestabiliti, senza soste, senza alcun (grosso) problema. Insomma, in Yamaha non sono dello stesso avviso di Ducati: la moto scenderà in pista solo quando tutto sarà al meglio, quando le prove “virtuali” e al banco daranno dei riscontri più che attendibili, anche se poi il resoconto della pista è sempre un’altra storia. Non ha senso far scendere in pista a breve termine la 800, per dei “shakedown” tutto sommato effimeri tenendo conto dell’enorme mole di lavoro che ci sarà quest’inverno per perfezionare un lavoro immenso. Vedremo la moto 2007 soltanto nell’estate, tra luglio e agosto, probabilmente nella pausa tra Laguna Seca e Repubblica Ceca.

Dove? E con chi? Rispondiamo inizialmente alla seconda domanda. Rossi ha dato la disponibilità per sviluppare la nuova moto, quasi assicurando un suo futuro nella squadra di Davide Brivio anche per la prossima stagione. Valentino sarà uno dei primi a provare la moto, insieme ai tester giapponesi Wataru Yoshikawa e Norihiko Fujiwara, che potrebbero essere i più indicati per un primissimo “roll-out” in Giappone, magari a Sugo. Il Dottore salirà successivamente in sella in una pista a scelta tra Sepang o Mugello, a seconda della disponibilità del tracciato e…personale! (vacanze docet). Escluso a priori un debutto nei test MotoGP: più si è lontani da occhi indiscreti, meglio è…

Chiudiamo con l’ultimo dilemma: il nome. In Yamaha pensano di mantenere la sigla “YZR M1”, un pò per superstizione, un pò per identificare il progetto MotoGP, definito “Mission One” nel 2001. Anche perchè l’ormai naufragata e defunta “M3”, non è che ha portato nella stagione 2003 molta fortuna…

Alessio Piana