MotoGP: Valentino Rossi “Quella di Barcellona è una pista fantastica”

Sei vittorie per il pesarese della Yamaha a Montmelò, l'ultima nel 2009

MotoGP: Valentino Rossi “Quella di Barcellona è una pista fantastica”MotoGP: Valentino Rossi “Quella di Barcellona è una pista fantastica”

Valentino Rossi ha un ottimo feeling con la pista di Montmelò, dove domenica è in programma il GP di Catalunya, settima tappa del motomondiale 2014. Il nove volte campione del mondo (sette titoli nella Top Class) vanta infatti sei vittorie a Barcellona, l’ultima nel 2009, gara vinta dopo un bellissimo duello con il suo attuale team-mate Jorge Lorenzo, passato in un punto dove tutti pensavano fosse impossibile sorpassare. Quest’anno il pesarese proverà a fermare Marc Marquez, autentico dominatore di questa prima parte di stagione, sei pole e sei vittorie su sei gare disputate.

“Sono molto felice di andare a Barcellona, soprattutto dopo il buon week-end del Mugello, dove due piloti Yamaha sono saliti sul podio. Mi piace molto il Gran Premio di Catalunya e la pista è fantastica! So che per lottare con Jorge (Lorenzo, ndr) e Marc (Marquez, ndr) dovrò dare del mio meglio sin dalle prime prove libere. Cercherò di fare di tutto per essere davanti. Sono molto contento di come stiamo lavorando sulla moto ma so che possiamo fare ancora meglio, la squadra è molto motivata e per questo ho voglia di cominciare il week-end di Barcellona!”

Foto: Alessandro Giberti

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11 commenti
  • TONYKART ha detto:

    Certo che ne è passato di tempo dall ultima volta …..

    1. Durim ha detto:

      Ne è passato molto anche dalla prima, 1997 ;)

  • valefumi ha detto:

    Sì,…ma che ultima volta!

  • TONYKART ha detto:

    Se togliamo 2 anni di ducati a chi diamo la “colpa”degli altri?….

    1. Ronnie ha detto:

      in poche parole del 2013? il 2010 era rotto corse dalla gara dopo dal Sachenring arrivando a 3 secondi da Jorge, con la gamba rattopata.
      Però proprio perchè si ruppe la gamba secondo me cominciarono i problemi alla spalla è una cosa che ho notato anche in un mio vicino di casa certo più anziano, ma girando con le stampelle si sfrutta molto di più la muscolatura delle spalle che viene caricata di parte del peso. Per uno sportivo come Rossi che usa già le spalle in modo estremo sulla moto, e che probabilmete avrà dovuto usare in modo ancora più estremo per compensare l’infortunio alla gamba potrebbe aver creato quei problemi alla spalla che poi ha avuto sul finire del 2010 e nell’inizio del 2011.

      Mentre per il 2013 secondo me è stata una somma di fattori a non renderlo competitivo uno è stato sicuramente lui, che probabilmente era meno preparato ed era 2 anni che non si giocava il mondiale e le gare con i primi e per uno della sua età ed esperienza secondo me è più difficile prendersi i rischi e valutare qual’è il reale limite, poi sicuramente anche Burgess dopo gli ultimi anni non credeva forse nemmeno più tanto in Valentino che forse non si allenava nemmeno quanto ha fatto per l’appunto nell’ultimo anno. Di sicuro anche in Yamaha lavoravano forse più per Jorge e la moto era stata orientata verso le sue doti. Proabilmente anche gli pneuamtici e il modo di sfruttarli erano cambiati da quando se nè andato a fine 2010 e quindi con Burgess e con il team non sono riusciti a sfruttarli a dovere come Jorge, Pedrosa e Stoner e poi anche Marquez, ma anche Marc ci ha messo un po’ di tempo per diventare quello che è adesso. Forse per lui è stato più facile perchè è giovane e non aveva alcun vero riferimento o esperienza ed è un pilota molto molto bravo e rapido nell’apprendimento e la sua moto va un pochino meglio quindi riesce a mettere una pezza magari ad alcune sue liveissime lacune tipo al Mugello, non credo infatti che con una Yamaha secondo me senza molta più esperienza alle spalle potesse fare lo stesso risultato con quella stessa facilità.

      1. Ronnie ha detto:

        Marc comunque resta un vero fenomeno, perchè non è che dove ha difficoltà arriva terzo secondo o quarto o peggio dove ha difficoltà fa più fatica a vincere :) ma vince lo stesso :)

      2. Mike58 ha detto:

        sono daccordo con tutti raga.

        che figata, magari fosse sempre così il tono della discussione.

        per me anche Vale ha sempre guidato sopra i problemi e molte volte a vinto. nel 2008 e 2009 tanto stoner come jorge erano gia chiaramente + veloci di lui ma c’è la fece lo stesso il volpone.

        ma poi anke jorge e stoner, forse stoner + di tutti (guidare sopra i problemi) anke se poi tutti e 3 si lamentano.

        Marquez ha ancora tempo. IO vedo in lui il vale in piena cariera e tra l’altro può sicuramente fare meglio.

        Ma per me il + grande rimane sempre vale. Un pilota senza tempo.. vecchia scuola o nuova lui c’è sempre a dare battaglia. L’anno prossimo andrà anke meglio vedrete.

        Po basta.. ma finchè va a podio non si ritira. Quindi lo vedremo decadere poco alla volta.

        Ma una leggenda rimane leggeda.

    2. bcs ha detto:

      Veramente Rossi si infortunò alla spalla PRIMA del Mugello.

      Infortunio avvenuto ad Aprile, mentre Rossi si allenava con il cross…

      Subito sembrava una cosa da poco, poi si è scoperta più grave del previsto e solo una volta che il dottore ha “aperto” il tutto si è capito che era un infortunio abbastanza grave.

      1. Ronnie ha detto:

        Sinceramente ho sempre creduto che fosse una cosa post incidente del Mugello, un’infiammazione o usura eccessiva dei tendini, non una cosa provocata da una caduta sei sicuro bcs che l’infortunio alla spalla sia dovuto alla caduta?

      2. Ronnie ha detto:

        Si ho trovato degli articoli ha riguardo era caduto facendo motocross ma la cosa è stata sottovalutata per mesi aggravandone l’entità, praticamente lui continuando a correre ed allenarsi non ha giovato alla situazione, e sicuramente dopo essere tornato in sella poco più di un mese dopo la caduta e sforzando ancora di più la spalla ha ulterioremente aggravanto la condizione dei sui tendini.

      3. bcs ha detto:

        Si, sono sicuro, adesso sei sicuro anche tu ?

        L’infortunio fu sottovalutato, ma una volta “aperto” capirono che già da subito (botta fresca fresca) l’infortunio era serio…

        Ovviamente “bene” non gli ha fatto continuare a correre, ma il danno era grosso da subito (anche se non lo si era capito).

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