MotoGP – Valentino Rossi: ”Credo resterò a lungo in Yamaha”
Altri due anni, almeno, in Yamaha. L’accordo, in linea di massima, è stato trovato. L’annuncio previsto per fine mese, addirittura per qualcuno atteso già per il prossimo weekend al Sachsenring. Le strade di Valentino Rossi e della Yamaha proseguiranno a lungo nella top class: una scelta di vita, una scelta di carriera. Cinque anni già trascorsi insieme tra trionfi e cocenti delusioni: la magia del 2004, la conferma del 2005, la sconfitta del 2006 e le difficoltà del 2007. Si arriva a quest’anno e Valentino Rossi è tornato al vertice, complice una M1 tornata competitiva, le Bridgestone ed una ritrovata “vena” agonistica del reparto corse di Iwata. Naturalmente gran parte del merito va al “Dottore” di Tavullia, la grande star dello “Yamaha Fest” in programma in questi giorni sul tracciato di Misano Adriatico. Si è fatto attendere, è rimasto lontano dagli occhi indiscreti per poi far “esplodere” il pubblico dell’ex Santamonica. Salito sul palco, ha parlato del più e del meno ricordando i successi passati: l’emozione di Welkom 2004, il primo titolo con Yamaha, i trionfi diventati consuetudine e tradizione al Mugello.
Il tutto senza scordarsi del perchè decise nell’autunno 2003 di passare in Yamaha. “Avevo bisogno di nuovi stimoli, di una nuova moto per iniziare una nuova avventura”, ricorda Valentino. “A quel tempo la Yamaha prendeva dei bei distacchi. Fino alla prima gara non sapevamo se eravamo vincenti. Poi lo abbiamo scoperto”. Il resto è storia. Il presente è il rinnovo con Yamaha, per un futuro legato ai Tre Diapason. “Credo resterò a lungo qui, con la squadra si è creato un feeling unico, son cinque anni che lavoriamo e vinciamo insieme. Perchè cambiare?”.
Già, perchè? Un matrimonio unico destinato a proseguire: altro che trattative fantascientifiche con Kawasaki. Altro che abboccamenti di vario genere e tipo con Ducati. Rossi con Yamaha fino al 2010, almeno. Poi, riportando le sue parole, “Quando sarò un pò più vecchio potrò correre in Superbike”. Si scherza, naturalmente, perchè il corso della storia non si può prevedere. La sfera di cristallo mai avrebbe potuto anticipare il passaggio da Honda e Yamaha, i due titoli iridati, le sofferenze dell’ultimo biennio, il prepotente ritorno al vertice. Da qui a due anni tutto può cambiare: ancora MotoGP, ancora Yamaha. Magari le auto, Rally. Deciderà Valentino.
Alessio Piana
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