MotoGP: Valentino Rossi “Bello aver avuto Marquez al Ranch”

Valentino Rossi ha parlato ad Aragon (teatro della quattordicesima tappa del motomondiale 2014) della vittoria di Misano, di quello che si aspetta da questa gara e anche della presenza di Marc Marquez al Ranch di Tavullia. Il campione in carica è stato infatti ospite del pesarese insieme al altri piloti del motomondiale, della Superbike e della VR46 Academy. Tra questi Bradley Smith, Tito Rabat, Leon Camier e anche Loris Capirossi.

Valentino, sono cambiati i tempi, 10 anni fa non avresti invitato i tuoi rivali al Ranch, sei cambiato tu o sono cambiato loro?

“Sono cambiato io, ma sono cambiati anche i miei rivali. Io sicuramente sono diverso, ma mi trovo bene con i miei avversari, ho un buon rapporto. In pista cerchiamo sempre di arrivargli davanti, ma c’è grande rispetto. Sono tutti ragazzi bravi e simpatici e mi piacerebbe anche andarci a cena. Per me il ranch è un motivo d’orgoglio e vedere tutti quei piloti così forti girare nella mia pista è stata una grande soddisfazione.”

Che rapporto hai con Marquez?

“Con Marc andiamo d’accordo, lui mi aveva promesso che sarebbe venuto ed è stato bello girare insieme a lui. Ci siamo divertiti molto. Doveva venire Pedrosa che però non ha potuto, ma mi ha promesso che verrà. Anche Jack Miller è venuto lo scorso anno, così come Schwantz. E’ bello, sei lì il pomeriggio che parli e ti accorgi che ci sono 20 piloti che fanno il mondiale. Da gusto anche per le persone che erano lì a vedere.”

Marquez ha detto che avrebbe voluto vincere il mondiale qui e lo si era capito a Misano. Lì siete riusciti a fermarlo, fino a quando si potrà fare?

“Difficile dirlo, bisognerebbe cercare di arrivargli davanti domenica e vedere cosa farà lui. Comunque potrebbe vincerlo a Motegi, avendo 74 punti di margine. Ha un buon vantaggio (rider, ndr) ma non penso come ha detto che si risparmierà. Davanti al suo pubblico vorrà vincere.”

A Misano hai riacceso gli entusiasmi, sai che adesso gli appassionati si aspettano molto da te.

“Siamo arrivati al risultato di Misano dopo aver conseguito buoni risultati. Non è stato un fulmine a ciel sereno, anche se la vittoria mancava. Devo cercare di lottare ancora per il successo, confermando di aver fatto un passo avanti. Mi piacerebbe arrivare davanti in tutte le gare che mancano, anche perchè in ballo c’è il secondo posto del mondiale.”

Pensi che questa pista possa adattarsi alla Yamaha?

“La pista mi piace molto, anche se è un pò più Honda. Jorge (Lorenzo, ndr) anche se qui non ha mai vinto e sempre andato forte e lo scorso anno fece secondo, quindi non siamo lontani, si può lottare. Qui ci sono curvoni molto lunghi e sembra che sull’edge la Honda riesce a scaldare un pò meno la gomma posteriore, riuscendo ad avere un vantaggio nella seconda parte di gara. Questo almeno è quello che è successo fino allo scorso anno, staremo a vedere.”