MotoGP – Valentino Rossi a tutto campo: Stoner, Bridgestone, il futuro

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Per una nuova sfida si torna al passato, almeno sotto il piano estetico. Valentino Rossi alla sua prima uscita pubblica del nuovo anno si presenta con una pettinatura dei tempi che furono, 2003 per la precisione, quando vinceva gare, campionati, faceva divertire e si divertiva. Tutto, all’epoca, con estrema semplicità. Bei tempi che oggi sembrano più lontani dei 5 effettivi anni di distanza. Rossi oggi vive una nuova quotidianità, dal non risultare il favorito #1 al dover, nuovamente, dimostrare qualcosa: per tutti, tranne che per i suoi storici tifosi, sette titoli iridati sono già stati dimenticati. Per un Valentino che resta con il proprio atteggiamento e la forza d’animo il solito Valentino, c’è una nuova sfida da vincere. Tanto per cambiare. Non è il passaggio da una moto all’altra, ma un cambio di scarpe, quelle Bridgestone che tanto ha voluto e che hanno costretto gli uomini dei Tre Diapason a rivedere piani, strategie, organizzazione interna. Valentino Rossi alla Presentazione del Fiat Yamaha Team è parso carico, sereno e pronto a tornare in azione. Sarà un anno difficile, ma ha già trovato le motivazioni, la voglia di tornare, anche in pista, Valentino Rossi…

Ritiro o futuro a lungo termine in Yamaha

“Ho intenzione di correre fino a quando riuscirò a divertirmi ed esser competitivo. Non ho assolutamente intenzione di ritirarmi… Qualcuno lo ha scritto interpretando male le parole di Davide (Brivio), ma da quella persona ce lo aspettavamo, è sempre così… La mia intenzione è di chiudere la carriera in Yamaha, mi trovo bene, è una famiglia ed è la squadra con la quale preferirei stare a lungo. Dipenderà molto dai risultati, ma il mio sogno è di restare uniti fino a quando deciderò di ritirarmi. Discutere del rinnovo? E’ appena iniziato il 2008, è presto, davvero troppo presto…”.

Il 2008

“Sarà un anno difficile, ma è sempre stato così. Sono motivato, le motivazioni non mi sono mai mancate. Sono anche sereno, davvero”.

Casey Stoner

“Non mi ha messo tra i favoriti per la vittoria? Si sarà scordato… Non so nemmeno perchè ha fatto recentemente alcune dichiarazioni su di me… Quest’anno dovrà dimostrare di saper reggere la pressione. L’anno scorso non siamo stati in grado di lottare con lui, partiva in testa e vinceva le gare senza problemi. Sono convinto che sarà un campionato più equilibrato, pertanto vedremo se nella bagarre saprà reggere la pressione… Tra i principali rivali metto lui e Pedrosa, con possibili inserimenti di Lorenzo e Dovizioso”.

Jorge Lorenzo

“Lo ritengo un rivale, sebbene siamo nella stessa squadra. Lui è velocissimo, lo ha dimostrato in questi anni, sarà sicuramente veloce in MotoGP. Spero che mi aiuterà a sviluppare la M1…”.

Il fisco

“Discutendo sempre di questo sto diventando un commercialista… Adesso stiamo parlando, il nostro obiettivo è di sistemare questa vicenda il più in fretta possibile.”.

Il divorzio con lo storico manager, Badioli

“Il mio manager? Adesso non ce l’ho… Sto cercando adesso di costruire una squadra composta da persone di mia fiducia, che mi sono state vicine e lo saranno anche nel futuro”.

Il passaggio a Bridgestone

“In queste settimane ho cercato di non pensare: durante le vacanze stacco la spina e cerco di rilassarmi. Il primo test a Jerez è andato bene, le sensazioni in sella hanno risposto alle nostre aspettative: sono delle gomme costanti in qualsiasi condizione. Abbiam scelto Bridgestone perchè con Michelin avevamo avuto dei problemi sin dal 2006: i divorzi non sono mai belli, ma già nel 2006 abbiamo avuto grandi problemi. E’ stata una scelta della quale siamo stati tutti d’accordo: siamo convinti che sia quella giusta. La Michelin? Il loro orgoglio francese li riporterà a vincere. Faranno grandi sforzi per tornare al top, ma noi non guardiamo e guarderemo a quello che faranno loro”.

Le novità Yamaha

“A Sepang nel secondo test (a febbraio, ndr) avremo qualcosa di nuovo. Il motore, innanzitutto. Da martedì in Malesia ci concentreremo sulle Michelin: a Jerez ero infortunato pertanto abbiam pensato soltanto di farci una prima idea sul loro metodo di lavoro e sulle loro esigenze. Adesso possiamo concentrarci sullo sviluppo e adattare le gomme alla nostra moto, anche se non è semplice visto che la M1 è una moto difficile da sistemare”.

L’elettronica

“Abbiamo già discusso in queste settimane su di una possibile eliminazione. In questi ultimi mesi ha preso sempre più importanza: sta diventando un problema. Penso che la strada presa dalla Formula 1 sia quella da seguire”.

Alessio Piana

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