MotoGP – Valencia – La cronaca: Bayliss vince, Nicky Hayden è Campione del Mondo

MotoGP – Valencia – La cronaca: Bayliss vince, Nicky Hayden è Campione del MondoMotoGP – Valencia – La cronaca: Bayliss vince, Nicky Hayden è Campione del Mondo

La gara del Terzo Millennio. Fortuna che controbilancia la sfortuna, sogni che si trasformano in incubi, vivere in un’immagine surreale diciassette gare, un campionato che incorona oggi il nuovo nuovo re: Nicky Hayden è Campione del Mondo della MotoGP 2006, con merito, grinta, determinazione e con il valore aggiunto di averci creduto, di aver sempre creduto di riuscire a battere… l’imbattibile Rossi, che oggi è caduto ed è stato lui, da solo, a perdere questo mondiale. Vince la gara Troy Bayliss, ma poco sembra contare dinanzi alle lacrime di Nicky Hayden, la disperazione di Valentino Rossi, gli applausi nonostante tutto del suo box Yamaha. Un Mondiale Splendido, una gara incredibile. Questo è il motociclismo, con Nicky Hayden che adesso è il suo miglior interprete. Campione del Mondo.

La cronaca di Gara

Tensione incredibile. 129.445 spettatori paganti che cercano di rompere quel sottile filo che va dall’emozione al realismo con grida, cori, trombette nel tentativo di riscaldare gli animi di Valentino Rossi e Nicky Hayden, che ostentano sicurezza, portano certezze ai loro meccanici, ma nel loro cuore capiscono che questo è il momento della verità, il giorno più importante del Motociclismo del Terzo Millennio. Tutto in un giorno, tutti in 30 giri, tutto per decretare il Campione del Mondo della MotoGP 2006: dall’Autodromo Ricardo Tormo di Valencia, tracciato del Cheste, sold-out per la sfida conclusiva della Classe regina delle due ruote. Tensione alle stelle (anche per noi), il semaforo si accende, motori al massimo… Via!!!!!

Bayliss velocissimo prende la testa davanti a Capirossi, Pedrosa, Stoner, Rossi e Hayden subito a contatto con il Dottore che lo passa immediatamente (e nel successivo replay si nota che i due si sono leggermente toccati al via). Bayliss in fuga, Pedrosa prende la seconda posizione ma Hayden è in super-rimonta e si mette alle spalle anche Stoner, e nel frattempo Rossi viene passato anche da Melandri. Hayden al secondo giro ha sopravanzato anche Capirossi, davanti a sè ha soltanto Pedrosa ed un fenomenale Bayliss.

Terzo giro, alla Curva 2 Pedrosa fa un cenno con il piede sinistro ad Hayden di passarlo, così è ed al momento il Kentucky Kid sarebbe Campione del Mondo. Ormai gli altri sorpassi non centrano, l’attacco e passaggio di Melandri su Pedrosa poco importano, i quasi 130.000 di Valencia fanno solo i conti, osservano, scrutano e…..INCREDIBILEEEEEE! ROSSI A TERRA ALLA CURVA 2! E’ FINITA, E’ FINITA!! Valentino riparte dalla 20° posizione, ma Hayden è a stretto contatto con Bayliss, sarebbe campione con 12 punti di vantaggio, l’esatto distacco che aveva prima di Estoril.

CLAMOROSO, clamoroso al Cheste, adesso gli basta un minimo settimo posto al Kentucky Kid per vincere il mondiale, pur restando che Rossi non totalizzi nemmeno un punto. Hayden corre sulla difensiva, viene passato anche da Capirossi al settimo giro (due Ducati in testa, va ricordato), mentre Valentino prova a recuperare e si sta avvicinando alla Ilmor di Garry McCoy: la gara è ancora lunga, lunghissima.

Ottavo giro, cade Hofmann, Rossi sopravanza McCoy ed è attualmente diciassettesimo, ma Hayden non sembra patire alcunchè tanto che riesce a scrollarsi di dosso il trio Melandri/Pedrosa/Stoner che lo avevano insidiato sino a quell’istante. Diciannove giri alla bandiera a scacchi, dritto oer Cardoso, caduta per Vermeulen e questo porta Rossi in quattordicesima posizione, con davanti a sè staccato di 15″ Carlos Checa, ma soprattutto a sei punti in campionato su Hayden, che nel frattempo ha raggiunto Capirossi e prova a passarlo.

Siamo arrivati esattamente a metà gara, doveroso riepilogo delle posizioni: Bayliss in testa, seguono Capirossi, Hayden, Melandri, Pedrosa, Nakano, Elias, Roberts, Hopkins, Rossi è 14° e non recupera granchè su Checa 13″ davanti a se. Apriamo una piccola parentesi su Bayliss che sta realizzando davvero un capolavoro inimmaginabile in una corsa… surreale. Si ferma per la seconda volta in due gare la debuttante Ilmor 800cc (a proposito, domani presentazione proprio qui a Valencia della Honda V4 800, restate su queste pagine per tutti i dettagli, foto e quant’altro), si risveglia Pedrosa che ritorna quarto sopravanzando un Melandri adesso in crisi di pneumatici.

Due terzi di gara, niente di nuovo dal Cheste, le due Ducati guadagnano qualcosina su Hayden, Rossi è mediamente 6 decimi a giro più veloce di Makoto Tamada davanti a se, ma per vincere il mondiale con il pilota HRC in terza piazza è tenuto a raccogliere almeno l’ottava piazza. Un piccolo favore arriva da Casey Stoner, che per l’ennesima volta cade a terra regalando un altro punticino al Dottore, mentre al box Ducati probabilmente penseranno a che cosa han fatto a ingaggiare l’australiano… sbagliato, visto che Bayliss è ancora in testa e resiste a Capirossi!

Due giri all’epilogo di un campionato da cineteca e di una corsa… incredibile, impensabile, surreale, irripetibile, scegliete voi la definizione più consona a raccontare una competizione che sta premiando Troy Bayliss vincitore e Nicky Hayden Campione del Mondo. Non succede nulla di nuovo, e adesso possiamo dirlo, autografarlo, gridarlo a squarciagola: Troy Bayliss vince il Gran Premio della Comunitat Valenciana della MotoGP, primo successo nella top class, successo arrivato dopo il titolo del Mondiale Superbike, a 37 anni, ma oggi è soprattutto il giorno di…

Nicky Hayden, terzo and the NEW MOTOGP WORLD CHAMPION 2006. Campione del Mondo, Campione del Mondo, campione delle lacrime, campione dell’impossibile. Valentino, questa volta l’hai perso tu: Nicky Hayden è Campione del Mondo, Campione del Mondo…

Alessio Piana

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