MotoGP – Valencia Day 2 – Ducati prima avversaria della Honda

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Al termine di una combattuta sessione di prove di qualificazione sul tortuoso circuito spagnolo, Carlos Checa e Loris Capirossi si sono aggiudicati rispettivamente la seconda e terza fila per il Gran Premio di Valencia, appuntamento di chiusura della stagione 2005. Durante i sessanta minuti di prove, ci sono stati momenti di apprensione per entrambi i piloti del Ducati Marlboro Team: Carlos ha evitato di essere disarcionato dalla sua Desmosedici in seguito a un highside alla curva 13 e Loris è rimasto in sella nonostante una paio di “scodate” dopo che era uscito di pista all’ultima curva.

“Sembrava che avremmo potuto schierare un pilota in prima fila e uno in seconda, ma anche se alla fine domani non sarà così, questa è stata comunque una bella sessione per noi,” ha detto Livio Suppo, responsabile del progetto Ducati MotoGP.

“Carlos ha tenuto un ottimo passo con gomme da gara, riuscendo a completare molti giri in 1′ 33, quindi è pronto per domani. Loris non è ancora in perfette condizioni fisiche, ma nonostante questo durante le qualificazioni ha fatto un bel lavoro: è bello leggergli la voglia di lottare negli occhi, incredibile! Abbiamo due piloti davvero coraggiosi: Carlos è quasi stato sbalzato via dalla moto durante le prove pomeridiane e atterrando su una parte.’molto delicata’.. Ma dopo pochi minuti è tornato in pista e ha abbassato il tempo registrato in precedenza! Vorrei ringraziare la Bridgestone, che ha portato pneumatici veramente molto efficaci su questa pista.”

Carlos Checa è rimasto in testa alla classifica di oggi pomeriggio per i primi quaranta minuti della sessione cronometrata, terminando poi con il 4° miglior tempo, a soli 0,157 secondi dalla prima fila.

Il pilota del Ducati Marlboro Team ammette di essere più che pronto per la gara di domani, nonostante l’inconveniente occorso a metà sessione cronometrata: sbalzato dalla sua Desmosedici alla penultima curva, lo spagnolo ne ha però miracolosamente ma “dolorosamente” mantenuto il controllo.

“Ieri era il giorno di S. Carlo e credo che oggi lui mi sia stato vicino perché normalmente quando succede così si cade sempre,” ha detto Checa, sorridente, “è stato un brutto highside, e l’unica parte di me rimasta a contatto con la moto erano le mani. Sono atterrato sulla sella proprio sui miei ‘gioielli’… devo ammettere che sono sbiancato per qualche istante. A parte questo oggi è stata una giornata positiva.”

“Ieri avevamo qualche problema con il raggiungimento della temperatura d’esercizio e con la durata degli pneumatici, ma oggi abbiamo lavorato efficacemente su moto e gomme per trovare un buon bilanciamento e favorire l’endurance. Abbiamo anche guadagnato stabilità, che ieri perdevo dopo alcuni giri. Partire dalla seconda fila non è male: sarà una gara lunga e voglio mettermi subito tra i primi cinque.”

Loris Capirossi ha terminato la sessione cronometrata di oggi con il settimo miglior tempo, ma solo 0,026 secondi lo separano dalla seconda fila. Il coraggioso italiano continua a risentire dei postumi della spettacolare caduta occorsa 22 giorni fa a Phillip Island. Tornato in sella ieri, oggi Loris è rimasto in piedi anche quando, verso la fine della sessione cronometrata, è uscito di pista all’ultima curva finendo sull’erba.

“Ho fatto un errore all’ultima curva, sono arrivato troppo veloce e troppo largo. Alla prima curva c’è del cemento verde e, credendo che ci fosse anche dove sono uscito, nonostante mi fossi accorto che stavo arrivando un po’ largo, non ho chiuso il gas. Invece del cemento ho trovato erba, ma per fortuna non ho chiuso, così la moto si è messa di traverso ma non sono caduto,” ha spiegato Capirossi.

“Comunque tutto sommato sono soddisfatto, sono qui e non sono andato neanche troppo male. Domani per me sarà abbastanza difficile perché la gara prevede ben 30 giri. Inoltre questo circuito è molto tortuoso e non lascia respiro. e questo è un po’ il mio problema! Comunque oggi è meglio di ieri e di stamattina, sto allenando il mio corpo a una fatica diversa rispetto a quella fatta in allenamento. Ho una protezione davanti alle costole per comprimerle un po’ e in certi momenti mi ci vorrebbe una tuta XXL!”

Ducati Corse Press

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