MotoGP – Una terza Suzuki che fa gola a molti: Martinez, Schwantz, Spies…
Tra poco meno di due settimane a Jerez si aspettava il grande annuncio, o quantomeno una conferma “ufficiosa” di intenti per l’anno nuovo. Jorge Martinez in Andalusia doveva far chiarezza sui piani della sua squadra (Team Aspar) per il futuro. Non in 250 o 125, nè tantomeno sul neonato programma Supermotard: si attendono buone nuove sul progetto MotoGP. Un programma inseguito sin dalla scorsa stagione, con il manager iberico che ha tenuto i contatti con tutte le case presenti in MotoGP, sino a giungere ad una conclusione: se MotoGP deve essere, MotoGP sarà con Suzuki, con quella terza GSV-R che la casa di Hamamatsu è intenzionata a cedere ad una struttura “privata” per la prossima stagione. I contatti sono stati intensificati negli ultimi mesi, tanto che alla Presentazione della propria squadra della 250cc Martinez si era lasciato… scappare una mezza conferma in merito. “Noi siamo sempre aperti a tutte le possibilità”, dichiarò il quattro volte iridato tra 80 e 125cc. “Alla MotoGP ci pensiamo e siamo in contatto per poter concretizzare questo progetto per la prossima stagione”.
Da quel momento, però, la situazione si è fatta più intricata del previsto. Nebulosa, ecco. Chiesto il prezzo di “leasing” e gestione della terza Suzuki, Martinez si è trovato come risposta una cifra esorbitante. Lo rivela Motosprint: 4 milioni di euro. Una somma… importante, tenendo conto che il leasing di una Honda-clienti o una Ducati-Sat costa meno della metà. A parziale giustificazione viene in soccorso il fatto che la GSV-R sarà a tutti gli effetti una moto “ufficiale”: stesse specifiche del team Rizla, aggiornamenti in contemporanea con Capirossi e Vermeulen. Se questa moto prima faceva “gola”, adesso Martinez rischierebbe di correre davvero con “l’acqua alla gola”. Un gioco di parole banale che “Aspar” poteva anche trascurare, considerando i piani ambiziosi della propria struttura. Il budget, tutto sommato, poteva esser trovato. A coprire le spese ci avrebbe pensato PepePhone, nuovo colosso della telefonia iberica, già partner di Alstare Suzuki in Superbike e del team Toth in 250cc. PepePhone porterebbe in dote non solo un cospicuo budget, ma anche Fonsi Nieto, pilota proprio del team Alstare Suzuki in Superbike dove veste questi folkloristici colori che contraddistinguono le Gixxer della compagine belga.
Martinez avrebbe così moto, sponsor e pilota. Un piano perfetto. Ma anche no. Nieto ha un’opzione con Alstare per la prossima stagione, senza contare che Suzuki preme per affidare la terza Suzuki a Ben Spies, nuova stella del motociclismo americano. Facile da intuire la risoluzione all’enigma: a Martinez di correre con un pilota non scelto personalmente, perlopiù “yankee”, non interessa. Si romperebbe il piano e possibili accordi con importanti finanziatori iberici. “Aspar”, lo ricordiamo, non ha solo interessi nel motociclismo: a Valencia tutto ruota intorno a lui, e per fare un esempio con il Gran Premio cittadino di Formula 1 dovrebbe guadagnare insieme ai propri consociati (tra i quali Dorna…) qualcosa come 20 milioni di euro. Spies rovinerebbe i piani prestabiliti, pertanto la soluzione-Suzuki è per il momento accantonata: si parlerà anche con altri costruttori.
Parlando proprio del pilota americano, ma non era certa una sua partecipazione alla MotoGP 2009? Nell’intervista rilasciata a MotoGrandPrix.it in precedenza, il texano aveva così dichiarato: “Il 2009 è ancora tutto da decidere. Spero di poterne sapere di più nei prossimi due mesi”. Di sicuro ci saranno le due wild-card tra Indianapolis e Laguna Seca quest’anno, poi si vedrà. Tutto dipende da cosa Kevin Schwantz, manager e mentore, concretizzerà nelle prossime settimane. La terza Suzuki GP interessa, Spies è pronto, Schwantz dedito a dar vita al progetto. Ci sarebbero anche un pool di sponsor yankee interessati all’avventura, a cominciare da Rockstar Energy Drink, già partner del team Suzuki Yoshimura (e dello stesso Spies) nell’AMA Superbike. Basterà per chiudere il budget e costruire una squadra all’altezza? Lo sapremo prossimamente, senza sottovalutare possibili colpi di scena. O “saldi” di casa Suzuki.
Alessio Piana
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