MotoGP – Un Melandri rabbioso distrugge il cupolino della propria Honda


Complice lo sciopero dei giornalisti di sabato 30, molti fatti del Gran Premio di Assen sono passati in secondo piano o completamente dimenticati nelle giornate successive. Uno di questi è la “rabbia” di Marco Melandri, estremamente deluso per l’attuale situazione tecnica in casa Honda-Gresini e per la decima misera posizione arpionata in gara ad Assen. Dopo la botta-e-risposta con Fausto Gresini di giovedì, Melandri si è sfogato dopo la bandiera a scacchi sferrando un pugno al cupolino della propria RC212V, distruggendolo (come si può vedere nell’immagine in basso). Fonti non confermate hanno suggerito anche di una polemica… vivace all’interno dei box, con i meccanici rimasti quantomeno “risentiti” del comportamento di Melandri.
Con questo fattaccio si è deteriorato ulteriomente il rapporto dell’ex iridato 250cc con il box Gresini. La squadra ha finora continuato a sostenere il proprio pupillo (splendido l’applauso tributato al ravennate dopo il quarto tempo nelle qualifiche), così come (in parte) la Honda. Non è un caso che Melandri sia stato scelto insieme ad Hayden e Pedrosa per portare al debutto la rinnovata RC212V a Brno, come promesso dai vertici HRC e da Takeo Fukui, boss Honda con il quale si è intrattenuto ai box nella giornata di venerdì (con stretta di mano, per qualcuno di circostanza, al seguito).
Adesso il rapporto di Melandri con il team Gresini e la Honda è giunto ai minimi storici: si aspetta soltanto il termine della stagione e l’ormai certo divorzio, con Marco Melandri in pole position per un posto in Ducati al fianco di Casey Stoner.
Alessio Piana
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