MotoGP: Ufficiale, Audi acquista Ducati

E’ arrivata oggi, con 24 ore di anticipo rispetto al previsto, l’ufficializzazione dell’acquisto di Ducati da parte del colosso tedesco Audi. La transazione, come riportato nei comunicati emessi dalle due società, è sottoposta ora all’approvazione della autorità antitrust competente che dovrebbe avvenire nei prossimi mesi.
Andrea Bonomi, il presidente di Investindustrial, la società che acquisto l’azienda di Borgo Panigale nel 2006, ha affermato “Ducati è cresciuta molto sotto la nostra guida, grazie ad un intenso turnaround industriale e a una spinta commerciale su nuovi mercati in rapida crescita. Siamo convinti che la società, nelle mani capaci di Audi, continuerà ad avere un futuro estremamente positivo e ricco di soddisfazioni per i clienti e per i lavoratori dell’azienda. Reputiamo che Audi sia il partner migliore per continuare il processo di globalizzazione che è già stato avviato con successo. Il management team, guidato da Gabriele Del Torchio, e tutto il personale qualificato e appassionato di Ducati hanno svolto un ruolo fondamentale nel trasformare l’azienda in un marchio globale, sviluppando alcuni dei modelli di moto più interessanti attualmente sul mercato. Sono convinto che Audi si dimostrerà una nuova proprietà responsabile e capace, in grado di preservare le competenze tecnologiche dei dipendenti italiani dell’azienda per realizzare un ulteriore processo di crescita di Ducati. Il Gruppo ha una clientela fedele e in crescita, che sarà ben tutelata, grazie alla presenza globale e all’eccellenza tecnica di Audi e del gruppo Volkswagen. L’operazione rappresenta la seconda acquisizione in soli pochi mesi di una società di
Investindustrial da parte di un acquirente industriale internazionale dopo la recente vendita di Permasteelisa al giapponese JS Group. La decisione di Audi di acquistare Ducati conferma la bontà della strategia di Investindustrial di investire in Italia, patria di molte aziende di valore che, se opportunamente guidate e sostenute, possono diventare brand globali di altissima qualità.”
Mentre l’amministratore delegato di Ducati, Gabriele del Torchio ha affermato che “Sono fiducioso che il Gruppo Audi permetterà a Ducati di proseguire i programmi di miglioramento del proprio posizionamento sui mercati di tutto il mondo. Quanto annunciato è la positiva conferma del rafforzamento di Ducati realizzato dal 2006 ad oggi sotto il controllo del Gruppo Investindustrial”
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“…conferma la bontà della strategia di Investindustrial di investire in Italia, patria di molte aziende di valore che, se opportunamente guidate e sostenute, possono diventare brand globali di altissima qualità.””
Non lo so, abbiamo venduto uno dei marchi storici italiani e questo cogli@ne vuol farci credere che a guadagnarci è stata l’immagine del nostro paese.
Mabaffaculova…
Boh, non so cosa pensare… qualche anno fa sarei inorridito, un polo di eccellenza, un marchio di prestigio, l’ ennesimo Italiano che va via o che muore… perchè la si può mettere come uno vuole, ma Ducatiè espressione di quella Italianità di follia e fantasia che unite alla tecnica hanno e spero lo faranno ancora, creato dei veri e propri gioielli tecnologici, con un’ anima ed una filosofia unica.
Ducati, come fu in passato per altri marchi, ha prodotto “cose” che sono più di una moto, sono l’ espressione e l’ estro del nostro Popolo, la sintesi di una capacità popolare unica al mondo e che solo noi Italiani scemi (e qualsiasi aggettivo negativo) non sappiamo sfruttare.
Ma come si può ben vedere c’è chi vede e capisce tutto questo Potenziale e ne approfitta… bah… non so, di certo meglio che a indiani o cinesi…
In bocca al lupo comunque Ducatona!
cazzo sti krukki oltre ad aver comprato le istituzioni greche dettando le loro regole si stanno preparando per la campagna italica ..e pensare che li abbiamo civilizzati noi.. sembra impossibile ma quando li vedi in giro come turisti ti fanno pena da quanto ridicoli sono .Ducati, Husquarna poi metteranno gli occhi su Aprilia …fan culo
…..adesso purtroppo è rimasta soltanto la Ferrari….ma magari per il bene del marchio….venderanno anche lei….:-(
si tra poco anche ferrari sara venduta e solo questione di tempo bravi vendete tutto che manica di c……
Sono contento per Ducati. Un marchio così prestigioso rischia a rimanere in gestione “Italiana”. Purtroppo abbiamo già troppi casi di gestione manageriale fallimentare in Italia …. vedi i vari Parmalat …. Purtroppo l’Italia sta perdendo tutto …. solo quello schifo di classe politica che ci rappresenta (purtroppo!!!) rimane attaccata alla poltrona!!!!
Bello il marchio AMG sulla carena DucAUDI !!
A dir vero se Audi creera posti di lavoro in Italia andiamo d’accordo e il made in Italy rimane. Ma se delocalizano al’estero allora no !
maledetta Germania…,quel Muro non lo avrei mai tolto!
@calimerino
In effetti credo sia più un fatto concettuale e/o sentimentale il discorso “in mano straniera”, ma credo che in linea più pratica la Ducati è e rimarrà bolognese, certo qualche testa del comando salterà immancabilmente.
Ma se questa acquisizione vorrà dire investimenti, R&D, organizzazione, ecc., allora sarà un bel vantaggio.
Anche perchè non dobbiamo dimenticare che Tedeschi e Giapponesi, è vero che sono dei bei testoni sul piano puramente tecnico, ma hanno da sempre un bel cruccio verso quello che facciamo (ex: in ultimo De Silva tanto per rimanere in Audi-VW), purtroppo siamo noi che negli anni non ci abbiamo creduto, abbiamo lavorato male, gli imprenditori hanno pensato più a loro (ragazze, droghine, ecc, ecc.) che non all’ azienda, politici messi qui e la a “dirigere”, piccole reraltà che non si sono volute accorpare, ecc., e questo è il risultato.
Poi certo, qui si andrebbe su una ramificazione di discrosi davvero poco esauribili in questo spazio.
Io concordo di più con AndreaG. Son contento che Audi abbia aquistato Ducati. O meglio, non lo sarei ma se non si posson salvare le capre(perché è questo che siam diventati noi italiani…con una foglia di insalata ci porterebbero al macello) almeno salviamo i cavoli che altrimenti andrebbero nelle pance già grasse dei nostri bravi politici, bravi manager, brave istituzioni. Audi fa soltanto, perchè lo sa fare bene, il suo lavoro. Noi siam capaci solo di piagnucolare. La rabbia che mettete qui sarebbe meglio che la portaste fuori dalle mura di casa contro chi ci dovrebbe governare, tutelare e non solo spolpare. L’estro italiano, le nostre belle qualità son ormai estinte, abbiam solo l’arroganza che tra l’altro manifestiamo sempre in situazioni più sbagliate. Ducati sta cercando di salvarsi in questa melma che è rimasta questa penisola e voi ve la prendete con chi cerca di dargli una mano(ovviamente con anche il proprio tornaconto). Io sto con Rossi, Preziosi e ora mio malgrado anche con Audi
orx – già dal tuo nome si capisce qualcosa… Di certo, tu non hai civilizzato nessuno
Convincete TM o l’ Husquarna ad entrare nel motomondiale, la sola Aprilia è troppo poco!
come tifoso la notizia non mette allegria. però obbiettivamente bisogna ammettere che quando i tedeschi, a differenza di noi, mettono mano al portafoglio è per investire e non per speculare. basta vedere gli altri marchi rilevati dall’audi come si sono consolidati. per il commento sui tedeschi che fanno pena stendiamo un velo pietoso. sono italiano e vivo all’estero: in padania. qui fanno pena e molto ridere gli italiani. il 32% degli abitanti che mi circonda tifa per una famiglia di semi analfabeti e un altro 32% per il nano formato hard. rido perchè dicono faccia bene alla salute
era una scelta necessaria, dati i bilanci negativi.
Se proprio doveva essere venduta a qualche straniero, sono contento l’abbia comprata AUDI.
Visto il lavoro fatto con Lamborghini(mantenute le sedi italiane ed espanso il mercato, mantenendo produzione italiana, design italiano anche se un po’ edulcorato nelle linee), credo che sia l’azienda giusta e spero si comporti allo stesso modo anche con Ducati, mantenendo le sedi italiane, investendo e aiutando ad espanderne il mercato.
Lancio una boutade tra l’ altro: secondo voi sarà possibile vedere un giorno Valentino alla guida dell’ Audi R18 Le Mans?
X Pino: Stai messo bene pure tu!?!?
Hai tutto il mio conforto e ci faccio gli auguri recproci.
X Alessandro: Purtroppo le scelte non sono molte
Ti sembra un’alternativa lapo elkann
Non è bello ma purtroppo le cose vanno così. Non penso che Audi delocalizzerà: tutto deve rimanere a Borgo Panigale, compresi quei ragazzi italiani che ci lavorano e che danno vita alle moto di questo splendido marchio made in Italy. Posso capire che lo si possa fare con una azienda che produce lavatrici ma una Ducati prodotta, per esempio, in Polonia da Polacchi non avrebbe senso. Poi, Audi (auto), Ducati (moto) sono due cose diverse: non avrei mai accettato lacquisizione di Alfa Romeo da parte di Wolkswagen perchè sarebbe stato uno scandalo vedere una Golf o una Skpda col marchio del Biscione ma in questo caso si faranno cose diverse e il pericolo non sussiste. Perciò credo che Ducati rimarrà italiana fatta da italiani. Unico dubbio: mettiamo il caso che cominci a vincere in motogp, quale sarà l’inno da intonare sul podio? Rabbrividisco…
E’ vero sti cogl…. fanno credere di fare grandi affari con gli stranieri x l’italia avevamo marchi di prestigio che il mondo ci invidiava e loro che fanno vendono , poveri pezzenti
ma non lo sapete che fra un po’ la germania comprera’l’italia ,si perche’ monti per non perdere soldi e’ capace anche di questo .un saluto a tutti dalla spagna
la merdaces amg ha silurato la ducati
@Cobra .
“maledetta Germania…,quel Muro non lo avrei mai tolto!”
Not comment!!!
Si vede che non avete mai lavorato per un’impresa tedesca, io si! La filosofia e la pratica della proprietà tedesca sono mantenere il management e il personale autoctono. Proprio nel settore auto, io ho avuto relazioni professionali, e sono testimone dell’apprezzamento che i tedeschi hanno nei confronti dei collaboratori italiani di qualsiasi livello. Ricordo a chi consiglia di non comprare più Ducati, che ci sono 1100 dipendenti italiani che hanno voglia solo di lavorare e vivere in tranquillità!
Purtroppo ducati è e restera solo una piccola azienda troppe persone con poteri decisionali che pensano solo ai loro introiti personali auto aziendali di lusso viaggi ecc ecc quindi pessima amministrazione perche da piccolo imprenditore posso affermare questo : fare belle moto non basta devono essere affidabili e durature per essere vendute e dalla vendita si ricavano gli introiti pero , cè sempre un pero se si spende molto di piu di quello che si guadagna poi si va in perdita . da Italiano sono amareggiato da motociclista eviterei almassimo di comperare una ducati preferendo come gia ho fato una moto dal come dal cuore italiano come aprilia ma anche auto italiane sono patriaota scusate!!