MotoGP – Toseland non vuole fare previsioni, e parla poco di Superbike

MotoGP – Toseland non vuole fare previsioni, e parla poco di SuperbikeMotoGP – Toseland non vuole fare previsioni, e parla poco di Superbike

Ecco il pilota giusto. James Toseland, due titoli in Superbike alle spalle, debutta in MotoGP e nel Regno Unito è già una star: i giornali se lo contendono per interviste e photoshoot esclusivi, le varie televisioni hanno già iniziato a imporlo come nuovo fenomeno mass-mediatico. Lui, ragazzo semplice, resta con i piedi per terra. Non vuole le luci dei riflettori (se non quelli del tracciato di Losail, ovviamente…), non vuole diventare l’idolo delle ragazzine. Il suo compito, la sua missione, è quella di vincere in MotoGP, non tanto per dimostrare quanto i piloti di gestazione-Superbike sono in grado di vincere anche nell’altro mondo, quanto per sincerare che lui di talento, limpidissimo, ne ha da vendere. Per questo che a Losail ha preferito non addentrarsi troppo nella questione “Superbike Vs MotoGP”, tirata in ballo tra gli altri da Steve Parrish, telecronistica del Motomondiale per la BBC, che ha parlato del passaggio di Toseland in MotoGP come se “Un calciatore debutta in una grande squadra della Premier League dopo aver stupito nel Championship”. In poche parole, Superbike uguale Serie B, MotoGP la Serie A.

Valutazione condivisibile o meno, fatto sta che James Toseland ha preferito non parlar troppo del suo ex-campionato, per una semplice ragione: adesso la propria realtà è la MotoGP, deve vincere qui senza pensare al passato, come giusto che sia. “Ho visto le prime due gare della Superbike”, ha detto Giacomino. “Mi sono piaciute, ho visto un grande Bayliss, son convinto che vincerà lui quest’anno. Non mi son spiegato il perchè Haga e Corser erano così indietro. Checa? Ha fatto una gran gara a Phillip Island, non mi ha stupito, conoscevo il suo valore ed ero convinto che prima o poi sarebbe stato lì con i primi. So anche quanto il team Ten Kate sia in grado di reagire dai momenti difficili, infatti a Phillip Island la loro moto era competitiva. Non penso molto sia dipeso dal non aver disputato i test invernali: lo scorso anno avevamo saltato le prove di Valencia, un tracciato dove storicamente non siamo andati bene. Ero nervoso quando siamo andati a correre lì, non eravamo veloci e senza i riferimenti dei test sarebbe stata dura. Eppure in Gara 2 sono riuscito a vincere…”.

Chiuso il capitolo Superbike, Toseland ha parlato di questo weekend. “Sarebbe stupito da parte mia, come debuttante, fare delle previsioni per questa gara. So di esser veloce, sono stato parecchio sorpreso nel vedere i tempi sul giro che sono stato in grado di segnare. Questo mi ha caricato molto: se ripenso al primo test a Sepang quando mi beccavo anche 4″ dai primi, vi viene da sorridere”.

In chiusura James ha parlato del prossimo futuro, quando a Estoril riceverà il nuovo motore a valvole pneumatiche. “Sapevamo sin dal principio che gli aggiornamenti noi li avremmo ricevuti dopo 2/3 gare, pertanto non son rimasto deluso dal fatto che il nuovo motore fosse a disposizione soltanto di Valentino e Lorenzo. Per noi l’importante adesso è far bene con quello che abbiamo, poi a Estoril conosceremo il nuovo motore. In questo ci vedo un vantaggio: adesso noi abbiamo una base solida, e usufruiremo del propulsore quando sarà iper-affidabile…”.

Alessio Piana

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