MotoGP – Test Sepang Day 3 – Yamaha da sballo con Edwards e Rossi

MotoGP – Test Sepang Day 3 – Yamaha da sballo con Edwards e RossiMotoGP – Test Sepang Day 3 – Yamaha da sballo con Edwards e Rossi

Meglio di due settimane fa. Meglio dei precedenti riferimenti. Un crono sul giro singolo da sballo ed una simulazione di gara valentiniana che basta e avanza per portare al box Yamaha le certezze che si cercavano. I Tre Diapason dominano, come doveva essere, anche l’ultima giornata di prove a Sepang, con Colin Edwards e Valentino Rossi nell’ordine molto vicini, separati solo da 5 decimi o poco più. Sorprendente, per non dir eccezionale, il 2’00″248 del “Texas Tornado”, capace di mettersi alle spalle il proprio caposquadra e tutti gli altri piloti presenti in Malesia, dalle Yamaha Tech 3 passando per le Kawasaki e la Ilmor di Pitt, a 7 (ripetiamo, sette) secondi dalla leadership. Queste 800cc vanno da favola, aspettando le attese conferme dei prossimi test di Losail (dal 13 febbraio per tre giorni in pista a Doha) e le prove IRTA a Jerez, ultimo teatro di un pre-campionato anomalo dalla doppia certezza: la competitività Yamaha, la mostruosità delle performance mostrate dalle 800cc. Il tempo di Colin Edwards (e Valentino Rossi) è l’attestazione più lampante… Non ci sono invece conferme ufficiali, come giusto che sia, in merito alla simulazione di gara valentiniana. Rossi, come accaduto lo scorso 23 gennaio, è uscito dai box, salito in sella alla propria M1 800cc lanciandosi verso una nuova incredibile avventura. Il Dottore sembrerebbe aver ulteriormente limato il “record” degli ultimi test, scendendo addirittura sotto il 40’58” della (vittoriosa) gara 2006. Un dato sorprendente, elettrizzante, perchè non c’era il confronto diretto con nessuno, non c’era Capirossi col quale lottare e dare il massimo ad ogni curva per vincere. Solo test, solo la lotta inebriante in solitaria contro il cronometro, la più affascinante sfida per un pilota.

Particolare non trascurabile, rispetto al precedente record sulla durata Rossi ha 200cc in meno nel motore ed il cartello “Work in progress” d’ordinanza. Insomma, la nuova Yamaha YZR M1 800cc, al momento (dopo il morbo del chattering mai dar nulla per scontato…), va che una meraviglia. Sarebbe meglio dire le nuove 800cc sono delle saette a due ruote: si parla tanto di problematiche relative ai consumi, surriscaldamento, ma nel medesimo istante ci si interroga su eventuali motori da qualifica, benzine speciali e riferimenti cronometrici da sballo. C’è qualcosa che non quadra in tutto questo, ed è troppo tardi per la Federazione mettere le mani sul nuovo (sbagliato) regolamento. Prepariamoci a moto più sfruttabili e tendenzialmente valide per lo scopo agonistico della GP1, con potenza “quanto basta” e una ciclistica vicina alla perfezione. Fortuna che in un mondo dominato dai computer regna sovrano ancora il valore umano, la pietra su cui si posano le ambizioni Yamaha. Non c’è solo Valentino Rossi a fare, come gli capita abitudinariamente nella sua unicità, la differenza. E’ tutto il box, è la squadra che si prepara unita più che mai al riscatto-iridato. Valentino parla con tutti: con “JB” Jeremy Burgess, con Matteo Flamigni, con tutti, trasmettendo in real-time le proprie impressioni per conseguire il risultato.

Se negli altri box solitamente i due piloti sono divisi e difficilmente si parlano, in Yamaha si fa squadra, gruppo, rispettando le gerarchie dettate dal recente passato e dagli obiettivi a breve termine. Valentino (Rossi) e Colin (Edwards) sono amici da tempo, si scambiano impressioni e questo ha giovato non poco nello sviluppo della M1 800cc. Il Fattore umano davanti ad ogni cosa, verrebbe da pensare. Si va al box Yamaha Tech 3 e voilà, ecco la prima conferma: Tamada rigenerato da questa nuova avventura, Guintoli in difficoltà per i motivi citati nella giornata di ieri. Il pilota fa ancora la differenza, come un buon tecnico/più di un buon tecnico a seconda delle proprie personali opinioni. In Kawasaki non si ha un vero e proprio dream team, Jacque e De Puniet saranno stati grandi protagonisti della 250cc ma in MotoGP qualche gara a parte non sono mai stati dei protagonisti. Eppure questa coppia transalpina sta lavorando bene per render competitiva la Ninja ZX-RR, il cui grande merito della velocità mostrata va affibiato a Ichiro Yoda, tecnico ex-Yamaha oggi super-responsabile del programma MotoGP di Akashi. Dissolta l’ingombrante presenza di Harald Eckl, tutti a capo chino stanno sistemando una moto che segue logiche tradizionali con soluzioni intrapendenti, pensiamo al motore “big bang” ed il richiamo pneumatico delle valvole. Non ci sono stati problemi di gioventù, i piloti non si lamentano, anzi, l’unico capitombolo l’ha realizzato ieri Randy De Puniet, volando a terra al 13° personale giro percorso. Per il resto incrociamo le dita, tifiamo per una Kawasaki competitiva, pur senza Eckl o Nakano, ma con Yoda al comando, De Puniet e Jacque in sella e l’irraggiungibile esperienza di Fiorenzo Fanali ai box. Seria candidatura come outsider del 2007.

Chiudiamo con la Ilmor. Leggerissimi miglioramenti, hai voglia però a pensare di esser competitivi in questo anomalo 2007, dove tutti sono molto vicini e la X3 viaggia a suon di secondi di distacco. Non basterà ritrovare in sella Jeremy McWilliams per sistemare i propri guai, non c’è tempo per recuperare. La MotoGP è un giocattolo bello, costoso e diabolico. Non vi hanno ancora vinto una gara dall’era 4tempistica Suzuki e Kawasaki, Aprilia e KTM hanno abbandonato, BMW ha salutato tutti ancor prima di svelare i propri programmi. Perchè ci dovrebbe riuscire la Ilmor? Non troviamo risposta, speriamo di averla nei prossimi test, tutti insieme appassionatamente dal 13 di febbraio a Losail, prelibato antipasto della gara inaugurale del 10 marzo. Dove non ci saranno più scuse, per nessuno.

MotoGP Test Sepang – Mercoledì 7 febbraio 2007 – I tempi del Day 3

01- Colin Edwards – Yamaha YZR M1 800cc – 2’00.248
02- Valentino Rossi – Yamaha YZR M1 800cc – 2’00.793
03- Randy De Puniet – Kawasaki ZX-RR 800cc – 2’02.071
04- Olivier Jacque – Kawasaki ZX-RR 800cc – 2’02.607
05- Makoto Tamada – Yamaha YZR M1 800cc – 2’03.380
06- Sylvain Guintoli – Yamaha YZR M1 800cc – 2’04.636
07- Andrew Pitt – Ilmor X3 – 2’07.373

Alessio Piana

Le Foto dei Test a Sepang

I Wallpapers delle prove in Malesia

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