MotoGP – Test Sepang Day 1 – Rossi, buon 2006 a tutti!
Dopo due bei mesetti senza moto in pista, tante discussioni su dove andrà Biaggi, il futuro di Rossi in Formula 1, sponsor e team che vanno e vengono, oggi, lunedì 23 gennaio 2006, è stata la prima volta per tutte le case impegnate in MotoGP di ritrovarsi in pista. Sepang, il monumentale autodromo ideato da Hermann Tilke che ha superato di gran lunga Barcellona come “meta preferita” per test e valutazioni sul lavoro svolto, non ha offerto nulla di nuovo. Particolarità tecniche, nuovi colori, ma sempre Valentino Rossi davanti a tutti. Non si nasconde, non potrebbe farlo vista l’incredibile novità estetica che porta con sè: Camel. Le Yamaha YZR M1 vestite di giallo non sono proprio bellissime, ti riportano immediatamente alla mente le RCV di Biaggi prima e Barros poi, ma senza dubbio “bucano” l’occhio dello spettatore, e saranno sicuramente più “telegeniche” nelle dirette TV. Quel che di buono ha portato Camel (quarto sponsor tabaccaio di Rossi dopo Cabin, Gauloises e Marlboro nei test Ferrari, meno male che odiava mostrar sigarette nelle proprie tute…) è il far sembrare all’occhio più “snelle” le M1. Colori a parte, è proprio così: la nuova M1, come già visto a novembre, è più compatta, rivisto il codone che diventa “codino” e rassomiglia molto a quello della RCV (ancora?). Insomma, tutto nuovo, tutto più bello, e Valentino Rossi è sempre al comando.
Nessun gioco al nascondino, 2’02″14, non un tempo da Eccezzziunale veramente, ma quanto basta per mettersi dietro tutte le Honda, Ducati e l’altra Yamaha di Edwards (sesta). Rossi ha percorso 74 giri, al lavoro per conto di Michelin ma soprattutto di Yamaha e Magneti Marelli, che gli ha chiesto prove comparative per studiare una nuova gestione del motore. Al lavoro anche Edwards, non malaccio il suo 2’02″61, e nuova comparsata per James Ellison con la M1 Tech 3 gommata Dunlop. Quattro sono i secondi di differenza rispetto a Rossi, ma due in meno rispetto ai tempi WCM: insomma, qual è il problema principale per l’inglese?…
Presenti per conto di Yamaha anche i “kill tester” Wataru Yoshikawa e Norihiko Fujiwara, pochi giri per loro, con il preciso scopo di valutare se il materiale è “tutto a posto” prima di passarlo a Rossi e compagnia…
Honda, caccia a Rossi capitolo III°
Una delle particolarità del 2006 sarà seguire per l’ultima volta in pista la Honda RC211V, una delle moto da corsa più belle dell’ultimo ventennio. Una RCV che si è presentata a Sepang, con il solo instancabile Nicky Hayden (85 giri percorsi, complimenti!), rinnovata. Evoluzione, piccoli ritocchi qua e là, perchè il bello deve ancora venire, perchè per inseguire e superare Rossi si è finalmente capito che conviene fare un passo alla volta. Hayden ha portato la propria RCV vicina ai tempi di riferimento, preceduta di due centesimi da Marco Melandri, che presto riceverà anche lui questi aggiornamenti (è secondo nella lista). In HRC c’è soddisfazione per questo, ma anche per Daniel Pedrosa che è subito in quarta posizione, conferma degli ottimi tempi di Valencia e Sepang di novembre, e smentita per chi metteva in dubbio l’effettivo valore di queste prove. Insomma, Danielito va forte, ed è senza dubbio l’acquisto più azzeccato della Honda del dopo-Rossi. L’unico dubbio, è la consistenza in gara…per questo, lavorerà nei prossimi due giorni il buon Pedrosa…
Andato bene al debutto anche il team LCR di Lucio Cecchinello, nono con Casey Stoner (non male), mentre è solo undicesimo un Toni Elias che molti ritengono più forte di Pedrosa. Ha debuttato invece per il team di Kenny Roberts Sr la KR con motore Honda V5 della RCV, capace di tenersi dietro con il ritrovato Roberts Jr Hofmann, Ellison, Vermeulen, Cardoso: insomma, i reali avversari di questa griglia composta da sole 18 moto…
Ducati, nessun clamore
L’anno scorso con Loris Capirossi e la nuova GP5 subito miglior tempo. In questo 2006, nessun clamore, nessun tempo a sensazione, poco importa la prestazione sul giro singolo, si lavora solo sulla costanza. Così hanno deciso in Ducati Corse, in perfetto accordo con Bridgestone che a Sepang ha portato “millemila” nuove soluzioni per conquistare quest’anno qualcosa di più delle due vittorie 2005 a Motegi e Sepang. Loris Capirossi e Sete Gibernau hanno lavorato senza batter ciglio in questa prima giornata di prove, con l’imolese autore anche di una scivolata senza conseguenze. L’impressione che al quarto anno di MotoGP la Ducati ha trovato la propria giusta dimensione: traduzione, c’è da credere che le Rosse saranno più volte sul gradino più alto del podio…
Nuove Suzuki e Kawasaki, ma Vermeulen non convince
A Sepang si sono viste anche le nuove Suzuki e Kawasaki. La GSV-R, con scarico sottocodino, non sembra più lei. Con Hopkins va pure meravigliosamente, mentre con Vermeulen resta nelle ultime posizioni. L’australiano non convince, non entusiasma i membri di Suzuki MotoGP. Denning dice di dar tutto il tempo e fiducia indispensabile al buon Chris, anche se rispetto ad altri deb, il confronto è impietoso…
Novità Kawasaki, ma per il momento non troppo convincenti per Shinya Nakano. Tutti sembrano aver fatto dei passi in avanti, la verdona per il momento no. Si attende il tester Jacque, uno che in Bridgestone dicono essere capace a sviluppare allo stesso tempo moto e gomme, con risultati sorprendenti…
I tempi della 1° giornata di test MotoGP Sepang
01- Valentino Rossi – Yamaha – 2’02.14
02- Marco Melandri – Honda – 2’02.21
03- Nicky Hayden – Honda – 2’02.23
04- Daniel Pedrosa – Honda – 2’02.46
05- Loris Capirossi – Ducati – 2’02.55
06- Colin Edwards – Yamaha – 2’02.61
07- Sete Gibernau – Ducati – 2’02.77
08- John Hopkins – Suzuki – 2’03.30
09- Casey Stoner – Honda – 2’03.57
10- Shinya Nakano – Kawasaki – 2’03.77
11- Toni Elias – Honda – 2’03.80
12- Kenny Roberts – KR Honda – 2’03.80
13- Randy De Puniet – Kawasaki – 2’03.90
14- Alex Hofmann – Ducati – 2’04.63
15- James Ellison – Yamaha – 2’06.40
16- Chris Vermeulen – Suzuki – 2’06.50
17- Josè Cardoso – Ducati – 2’07.70
Alessio Piana
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