MotoGP: Test Mugello, Andrea Dovizioso “Giornata interessante”

In pista anche il suo team-mate Cal Crutchlow

MotoGP: Test Mugello, Andrea Dovizioso “Giornata interessante”MotoGP: Test Mugello, Andrea Dovizioso “Giornata interessante”

Andrea Dovizioso è sceso in pista così come il suo team-mate Cal Cructhlow al Mugello, per una giornata di test. Il forlivese della Ducati ha lavorato in ottica Gran Premio d’Italia, mentre il suo team-mate ha cercato di risolvere i problemi ai freni che lo hanno fermato a Jerez. Il “Dovi” ha girato in 1’47.9 (67 giri), mentre Crutchlow in 1’48.2 (55 giri).

“E’ sempre importante poter fare un test al Mugello prima della gara, e comunque avevamo dei nuovi set-up da provare – ha detto Andrea Dovizioso – E’ stato interessante: niente di rivoluzionario, ma comunque queste prove che ci servono per la moto futura. Ho ottenuto dei buoni tempi, ma quando non sono presenti gli avversari non bisogna dargli troppa importanza. Siamo comunque più veloci dell’anno scorso. Verso la fine della giornata sono scivolato alla curva 4 perché ho perso l’anteriore. Per fortuna non mi sono fatto niente, e mi dispiace per i miei meccanici che dovranno lavorare un po’ di più questa sera, perché domani partiamo tutti per la Francia.”

“Oggi ci siamo dedicati a testare una serie di particolari. Ho provato soluzioni diverse dal mio compagno di squadra e da Iannone, ma alla fine sono tornato verso il set-up di base della Ducati, e il mio feeling è migliorato – ha detto Cal Crutchlow – E’ stata dunque una giornata positiva, con buone condizioni climatiche, e quindi siamo soddisfatti delle prove e andiamo a Le Mans fiduciosi di poter fare bene.”

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in MotoGP

Lascia un commento

1 commento
  • ligera ha detto:

    Pare, si dice, forse, è possibile che…..
    I piloti ufficiali abbiano provato un nuovo telaio, non troppo dissimile da quello attuale, ma, a quanto si legge, consentirebbe un maggior range (maggiore escursione se intendo bene), che col telaio precedente non era possibile.
    Iannone non ha avuto a disposizione il nuovo telaio e ha lavorato su quello usato sin qui.

    Iannone però, è stato il pilota che, con più frequenza e con più regolarità, è sceso sotto l’ 1.48 e il suo miglior crono è stato più basso di quello di Dovizioso.

    Come si deve interpretare?
    Ci si aspetterebbe il contrario se il nuovo telaio fosse migliore del precedente.
    Io penso che siano 2 i motivi principali.
    Il primo motivo e di maggior peso, secondo me, dipende dal fatto che Iannone è più performante, sopratutto in configurazione gara, sta dando “paga” ai 2 più quotati colleghi, purtroppo cade ancora troppo spesso, ma spesso e volentieri, ho avuto l’impressione che fosse più veloce di Dovizioso (Cal è reduce da un incidente).
    Il secondo motivo è chiaramente di ordine tecnico, il nuovo telaio con nuove regolazioni, necessita di un minimo di tempo per trovare la giusta combinazione, mentre Iannone partiva da una base più solida.

    In conclusione, di positivo c’è che in Ducati qualcosa si muove (cominciava ad essere troppo lungo il tempo tra un aggiornamento e l’altro), inoltre i tempi (con tutti i distinguo del caso, come sottolinea anche Dovizioso), sono migliori dello scorso anno (di almeno mezzo secondo stando scarsi) e, se hanno mantenuto un minimo quei tempi, l’incremento del passo è ancora più notevolmente, perchè l’anno scorso, già al 3° passaggio giravano sopra l’ 1.49.

    Vediamo cosa accadrà in Francia, se decideranno di fare debuttare i nuovi telai o se resteranno ancora su quelli attuali.
    La mia speranza e credo quella di tanti Ducatisti, è che finalmente qualcosa si comincia a muovere e questo “movimento”, scaturito dalle mani di Dall’Igna ha tutta la mia fiducia.

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati