MotoGP – Test Motegi Day 1 – Il giorno delle 800: Honda, Ducati e Yamaha in pista
Una giornata che segnerà la storia del Motomondiale. Oggi al Twin Ring di Motegi si sono viste ancora una volta le 800 di Yamaha e Ducati, ma soprattutto si è scoperta per la prima volta la Honda. Il progetto top-secret della HRC, per il quale è stato tenuto tutto sotto il più stretto riserbo con prove private in tracciati lontani dagli occhi indiscreti dei fotografi è diventato realtà, con Daniel Pedrosa in sella e lo stupore degli addetti ai lavori. Conferme anche per Ducati e Yamaha, prove di frizione per la RCV di Nicky Hayden, tanti tester delle case giapponesi impegnati: questo oggi al Twin Ring, con Colin Edwards alla fine il migliore con il crono di 1’46″68. Andiamo adesso a sintetizzare casa per casa cosa è stata la prima giornata di prove a Motegi.
Honda
Finalmente in pista. Le attese sono state rispettate: la “V4 800” (questo il nome ufficiale provvisorio) è un piccolo gioiello della tecnica motociclistica. Dagli impatti ridottissimi, dalle forme ultra-moderne e con il consueto aleggiar del mistero al riguardo di quali innovazioni porta con sè al suo interno, la “RC212V” ha percorso le prime tornate pubbliche con il tester Gaku Kamada e Daniel Pedrosa, mentre Nicky Hayden e Tadayuki Okada si sono dedicati a risolvere i problemi alla frizione della moto 2006. La 800 dell’ala dorata è la seconda sfida del 21° secolo per il colosso di Tokyo; a significare l’importanza di questo progetto lo scorso weekend sono state mostrate nella pit-lane tutte le evoluzioni della RC211V, con i responsabili HRC che andavano a dire “La moto 2007 è adesso veloce quanto la 990”. Detto, fatto: Daniel Pedrosa ha siglato il crono di 1’48″24, in linea con i tempi di gara del Gran Premio, aspettando un miglior feeling con la moto e tutto un inverno davanti a sè per svilupparla.
La “V4 800”, provata finora a Suzuka, Motegi e Tokachi da Okada e Kanada, è la sintesi estrema della tecnologia del reparto “R&D”. Nulla è stato lasciato al caso, e si è sfruttato al massimo il regolamento 2007 per ridurre le dimensioni della moto. Basandosi sulla “Brno Type” (le somiglianze nella parte anteriore sono evidenti), si è lavorato molto nel rendere più leggero il posteriore, cercando di estremizzare senza perdere le doti di maneggevolezza ed erogazione del propulsore V5 della RCV. Il 4 cilindri (a Valencia sapremo se sarà realmente a V di 15°) è stato preferito al V3, difficile da gestire, poco potente e inaffidabile per il momento. La moto è bella, compatta (la carena è quasi assente, un pò come la RCV 2002, e presto sarà allargata per esigenze di sponsor), iper-tecnologica, suona bene e va già forte: Honda, in questo senso, si conferma sempre un passo avanti…
Parlando invece del 2006 e del finale di stagione, oggi Hayden supportato da Okada ha cercato di rimediare ai problemi di frizione che hanno sempre contrastato la supremazia tecnica della RCV. La soluzione non è ancora stata trovata, e per questo domani il “Kentucky Kid” potrebbe provare solo per qualche giro la 800cc, lasciando a Pedrosa questo compito. Meglio un titolo adesso che uno domani, insomma.
Ducati
Come per Brno, all’alba di una vittoria in un Gran Premio scende in pista la Ducati Desmosedici GP7 800cc. Oltre a Loris Capirossi anche Sete Gibernau ha provato la moto 2007, nonostante Melandri sembra sempre più vicino a Borgo Panigale (questa settimana già la firma?). Lo spagnolo si è rivelato il più veloce, ma va detto che Capirossi si è concentrato più che altro in prove diversificate per studiare al meglio la GP7, in primis test dell’impianto frenante Brembo. Ancora una volta la Ducati si è rivelata la più veloce delle 800cc: avevano ragione in squadra a dire che adesso sono le altre case a dimostrare la propria velocità con le moto della seconda generazione…
Yamaha
Colin Edwards il migliore a fine giornata, mentre Valentino Rossi si è diviso tra moto 2006 e 2007. Con la 800 ha avvicinato i tempi di Pedrosa, mentre con la 990 ha provato per conto di Michelin. Le due moto sono molto simili, in controtendenza rispetto alla novità-Honda: chi avrà ragione?
MotoGP Test Motegi – Day 1 – I tempi
01- Colin Edwards – Yamaha YZR M1 – 1’46.68 (56 giri)
02- Sete Gibernau – Ducati Desmosedici GP7 800cc – 1’47.41 (43 giri)
03- Kenny Roberts Jr – KR Honda – 1’47.64 (48 giri)
04- Nicky Hayden – Honda RC211V – 1’47.70 (54 giri)
05- Loris Capirossi – Ducati Desmosedici GP7 800cc – 1’47.89 (43 giri)
06- Kousuke Akiyoshi – Suzuki GSV-R – 1’47.89 (31 giri)
07- Dani Pedrosa – Honda V4 800cc – 1’48.24 (30 giri)
08- Tadayuki Okada – Honda RC211V – 1’48.43 (50 giri)
09- Valentino Rossi – Yamaha M1 800cc – 1’48.58 (41 giri)
10- Nobuatsu Aoki – Suzuki GSV-R – 1’50.48 (23 giri)
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