MotoGP – Test Jerez Day 2 – Il bilancio di casa HRC
Non è una soluzione ufficializzata dai diretti interessati, ma la sensazione che in HRC stiamo seriamente pensando a “sdoppiare” lo sviluppo della RC212V per i propri piloti ufficiali. Due diverse versioni stanno portando avanti il proprio programma di lavoro secondo le esigenze di Dani Pedrosa e Nicky Hayden, cercando di avvicinarsi al loro stile di guida per migliorare l’attuale tasso tecnico di casa HRC. La conferma viene da questa due-giorni di prove a Jerez de la Frontera, con Pedrosa impegnato solo al lunedì (tanti giri sul bagnato, cercando di limare il gap prestazionale con i suoi colleghi in queste condizioni climatiche, da sempre il tallone d’achille dello spagnolo) e Hayden sempre “Mr.Stakanovista” con tanti kilometri percorsi cercando di migliorare il feeling all’anteriore. Per il Campione del Mondo si sta studiando una differente posizione in sella lavorando sul gruppo pedane-sella-serbatoio, ma anche sul telaio (un pò come stato fatto, con responsi positivi, al team LCR, dove Checa con i suoi 174 cm è il più alto degli Hondisti). Non si è arrivati ad una soluzione gradita al “Kentucky Kid”, ma stando alle sue parole sono stati fatti “grandi passi in avanti” con un discreto compromesso. Per quanto concerne Dani Pedrosa, le condizioni climatiche non hanno concesso la possibilità di mettere alla frusta la nuova sospensione posteriore: per questo ci sarà tempo tra poco meno di un mese a Istanbul.
Le differenze delle RC212V di Hayden e Pedrosa in sintesi
Alessio Piana
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