MotoGP | Test IRTA Qatar Day 3: Rossi, “Giornata positiva, ma ci sono troppi alti e bassi”
Il pesarese ha chiuso l'ultimo test invernale con il secondo tempo, bene anche il passo ma rimane l'incognita distanza gara
MotoGP Yamaha Movistar Test IRTA Qatar – Alla fine il tempo è arrivato, Valentino Rossi ha chiuso l’ultima giornata di test pre-stagionali con in seconda posizione, alle spalle del compagno di marca Johann Zarco.
E’ stata una giornata difficile per il pesarese, nel primo pomeriggio è stato vittima di una scivolata senza conseguenze, poi nel corso dei test si è concentrato sul passo gara, chiudendo con alcuni stint interessanti. Molto positivi, ma dalla durata breve. I problemi principali continuano a riguardare il degrado delle gomme sia anteriori che posteriori.
Il lavoro da fare in Yamaha è ancora tantissimo e la stagione partirà tra sole due settimane, i problemi non sono spariti per magia, quindi bisognerà trovare una soluzione il prima possibile.
Il risultato di oggi è un iniezione di fiducia?
“Era importante fare bene. In Thailandia abbiamo sofferto, in Malesia ero settimo o ottavo. Qui è stato un buon risultato essere secondo. È importante per tutta la squadra. Sono contento perché abbiamo lavorato tanto in questi tre giorni e poi abbiamo messo tutto insieme e sono stato molto veloce nel passo. Continuiamo a soffrire troppo con le gomme sia davanti che dietro. Nel run che ho fatto poi mancherebbe ancora metà gara e vedremo tra due settimane cosa succederà. Ci sono stati molti up e down in questo precampionato, questo vuol dire che da una pista all’altra i valori delle moto cambiano tanto. Bisognerà cercare di non soffrire troppo nelle piste peggiori.”
La caduta come è avvenuta?
“Stavo provando l’anteriore più dura per vedere se potevo andare meglio, ma lo sentivo che a destra non andava e infatti sono caduto, però tutto ok.”
Come valuti i tuoi test da Sepang a qui? Ti aspettavi altro?
“Secondo me questo test è stato positivo, come anche quello di Sepang. Lì come passo ero veloce però mi è mancato il giro secco. Non sono contento della Thailandia dove abbiamo sofferto. Dobbiamo essere contenti perché è bello essere davanti, però sappiamo che da una pista all’altra cambia tantissimo. Dovremo cercare di essere veloci dove siamo veloci e soffrire poco dove siamo in difficoltà, quindi tutte le volte sarà una novità. Però è andata bene.”
Ieri parlavi di Ducati Suzuki e Honda più veloci di voi, mantieni questo pensiero?
“Il valore non solo cambia da una pista all’altra ma spesso cambia da un giorno all’altro e anche dalla mattina al pomeriggio, perché io questa mattina ero in difficoltà, mentre nel pomeriggio sono andato meglio. Secondo e dal punto di vista elettronico Ducati e Honda sono ancora avanti e questo è importante nella seconda parte della gara dove noi soffriamo. Però è vero che la nostra moto nelle piste dove riusciamo a far lavorare bene le gomme è competitiva. Ho fatto tanto long run per capire. Dura i tre giorni siamo migliorati, poi quello che succederà nei 22 giri di fila bisogna aspettare domenica sera.”
Cosa pensi della capacità di Zarco di riuscire ad essere veloce sin da subito?
“Bisogna vedere la sua simulazione come l’ha fatta. E’ difficile giudicare il suo passo perché abbiamo poche gomme e magari più capitare che fai un run con le gomme con cui vai più piano. Però Zarco è forte, l’anno scorso ha fatto una stagione ad alto livello e chiusa al top e quest’anno ha ricominciato da dove aveva chiuso. Sarà difficile per tutti.”
Foto: Alex Farinelli
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