MotoGP – Test Irta Barcellona day 2, Biaggi “Ho montato una gomma da tempo”
Due primi posti in due giornate. E poi, per usare le sue stesse parole, domani potrebbe esserci pure la “macchina” da portare a casa. L’importanza delle tre magiche lettere, HRC, cercate da una carriera, trovate quest’anno per dare la caccia al titolo della MotoGp. Un raggiante Max Biaggi si trova in uno stato di forma esemplare come mai era successo in un (suo) pre-campionato. Ottimista, soddisfatto, lavoratore inesauribile. Certo se arrivasse così sino ai round decisivi del campionato 2005…
“Altri pezzi del puzzle sono stati mesi al loro posto. Il disegno finale è quello di una RC211V che si faccia rispettare su tutti i circuiti. Oggi abbiamo avuto la conferma di alcune soluzioni sulle quali abbiamo lavorato durante l’inverno. Siamo scesi in pista con qualche novità che riguarda le sospensioni e le geometrie del telaio. La cosa importante è che abbiamo le idee chiare sul percorso da fare, ma c’è tanto da lavorare. Il nostro margine di miglioramento è ancora grande. Questo significa che il potenziale Honda è molto alto. Sono contento della mia squadra e dell’intesa che sta crescendo tra noi tutti. Aver ritrovato Erv Kanemoto è una cosa che mi dà grande fiducia. Il suo modo di ragionare e di interpretare le mie indicazioni mi mancava davvero. Comunque, quelle tre lettere HRC sulla tuta sono altrettanto importanti.
La velocità sul giro non è male, anche oggi sono stato il più veloce in pista. Ma lo ripeto, il mio obbiettivo qui non è la macchina nuova ma, semmai, la moto nuova. Quindi continuo a lavorare per migliorare la configurazione da gara. Comunque non faccio misteri: ho usato una gomma da tempo. Me lo ha chiesto espressamente la Michelin per testare nuovi materiali. A quanto pare, funzionano.”
Alessio Piana
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