MotoGP – Test Indianapolis Day 2 – I piloti commentano l’ultima giornata di test
Ancora Ducati, ancora Niccolò Canepa. Questo il riassunto della conclusiva giornata di Test all’Indianapolis Motor Speedway per le squadre (e gommisti) della MotoGP. Sei piloti scesi in pista, il talento genovese campione della Superstock 1000cc in carica a spiccare il miglior crono, tenendo testa alla rivelazione dell’AMA Superbike, Ben Spies. Pochi millesimi tra i due, per qualcuno un “antipasto” di quanto vedremo prossimamente nella top class, entrambi in lizza per una sella di Ducati e Suzuki. Per il momento il primo confronto diretto premia Niccolò Canepa, il più veloce “in trasferta”. Tuttavia il 19enne tester di Ducati MotoGP e Superbike non ha lavorato esclusivamente per la performance assoluta: il suo miglior crono lo ha spiccato al primo giro di una simulazione di gara, con serbatoio pieno e coperture Bridgestone per la distanza. Niccolò ha lasciato questa interessante dichiarazione a fine giornata, sperando di tornare presto in America: per gareggiare, questa volta..
“Questa mattina abbiamo avuto qualche problema con la moto ed è per questo che eravamo più lenti del previsto: eravamo concentrati a trovare il set-up ideale”, afferma Niccolò Canepa. “Nel pomeriggio, tuttavia, siamo andati meglio, provando inoltre sulla distanza con il serbatoio pieno. Al mio primo giro ho fatto un buon tempo, questo dimostra che abbiamo lavorato bene: anche se sono stanco mi posso ritenere felice. Mi piacerebbe tornare a correre qui in America, mi piace il circuito e rispetto a ieri la situazione è migliorata, c’era più grip e si poteva spinger di più. Gli organizzatori hanno fatto davvero un bel lavoro”
Il suo “avversario” di questi test, Ben Spies, ha voluto complimentarsi per questa positiva performance. Tuttavia il pupillo di Kevin Schwantz guarda già alle due wild-card acquisite in MotoGP con la terza Suzuki tra Laguna Seca e Indianapolis…
“Oggi ho fatto un buon tempo sul giro: niente di eccezionale, ma resta un buon riferimento cronometrico”, sincera Ben Spies. “Credo che se potessi girare ancora riuscirei a spiccare un tempo migliore, ma oggi questo non è stato possibile, visto che giustamente ci siamo concentrati più sul bilanciamento della moto e su prove per la distanza di gara. Ho percorso più di 200 giri in due giorni, adesso abbiamo dei riferimenti che torneranno utili per il Gran Premio di settembre.
Ho fatto un buon lavoro per me e per tutta la squadra, credo che anche Loris Capirossi e Chris Vermeulen apprezzeranno questo mio impegno. Quanto alla pista non era il massimo a livello di grip, ma questo lo si poteva aspettare, visto che era al debutto assoluto. La situazione è migliorata oggi, penso però che per il GP questo problema non si ripresenterà. Il tracciato mi piace, soprattutto la parte veloce, meno le curve lente, ma tutto sommato c’è un buon compromesso. In conclusione posso ritenermi soddisfatto di queste prove e di quest’esperienza, adesso conosco meglio la moto e ho un buon feeling in vista di Laguna Seca e del Gran Premio di settembre. Anche i tempi sul giro non erano male: certo, non c’erano Rossi e Stoner, ma Canepa è andato molto bene, è un ragazzo che va forte davvero”.
Altri pensieri per Olivier Jacque, diviso tra Europa e Giappone nei test Kawasaki MotoGP. In America l’ex iridato della 250cc si è sobbarcato l’intero lavoro della casa di Akashi, trovando già i punti sui quali bisognerà lavorare per la gara di settembre.
“Oggi il vento si sentiva, ma non è stato un fattore determinante. Oggi c’erano parecchie difficoltà nella prima parte della curva 4, ed è servito un pò di tempo per trovare il feeling giusto per girar senza difficoltà. Quanto al lavoro in programma, abbiamo fatto progressi rispetto a ieri, girando con serbatoio pieno sulla distanza. Son riuscito a spiccare un buon tempo nel finale con gomme “finite”, nonostante ci siamo ancora degli aspetti da migliorare: per il Gran Premio dobbiamo trovare una soluzione alla mancanza di grip al posteriore, oltre che ad una migliore maneggevolezza nelle curve lente quando la moto ha il pieno di carburante”.
Per concludere, parola a William Costes, tester Yamaha-Michelin, l’unico ad incappare in una scivolata in questa due-giorni di prove.
“Sono state delle prove tutto sommato positive. L’importante, in ogni caso, è che abbiamo trovato dei riferimenti e soluzioni che torneranno utili in vista del Gran Premio. Oggi c’era più vento rispetto a ieri, e forse per questo sono caduto: ho perso l’anteriore in una curva a destra nella parte interna del circuito, ma niente di grave. Per quanto mi riguarda queste prove sono state una bella esperienza: mi piacerebbe restare ancora un pò negli States in vacanza…”
a cura di Alessio Piana
servizio media Indianapolis Motor Speedway
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