MotoGP – Test Indianapolis Day 1 – Canepa inaugura Indy con il miglior tempo

MotoGP – Test Indianapolis Day 1 – Canepa inaugura Indy con il miglior tempoMotoGP – Test Indianapolis Day 1 – Canepa inaugura Indy con il miglior tempo

Un impianto nato, idealmente, per le due ruote. Quasi un secolo di vita, con una sola gara motociclistica all’attivo nel marzo 1909. Criticatissima, leggendo le cronache dell’epoca, tra piloti feriti e totale dissenso del pubblico. Una competizione che dopo un secolo torna d’attualità. Martedì 1 luglio 2008, finalmente, l’Indianapolis Motor Speedway riapre le porte al motociclismo, offrendo la prima di due giornate di prove destinate alla MotoGP. Si pensa all’evento del prossimo mese di settembre cercando riferimenti per case e gommisti, all’unica occasione utile per poter deliberare soluzioni di base per il Gran Premio che verrà. Tutti i costruttori hanno dato la loro adesione a queste prove: otto piloti presenti (solo 7 impegnati nella prima giornata) in rappresentanza di Ducati, Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki. Di Bridgestone e Michelin, soprattutto, all’esame dell’impianto dell’Indiana districandosi tra mescole, compound e carcasse. Un circuito inedito, basato sì sul percorso ex-Formula 1, ma dal senso di marcia invertito e con il banking della curva 1 eliminato. Alla scoperta di Indianapolis, spedizione interessante ed indicativa, con l’intento di trovare i primi riferimenti, spunti per analizzare il lavoro portato a termine dalla famiglia George, desiderosa nell’offrire al proprio pubblico lo spettacolo della MotoGP. Mesi di attesa ed eventi promozional-mediatici, finalmente si fa sul serio. Le 10:00 in punto, bandiera verde: Nobuatsu Aoki entra nella storia, il primo a percorrere un giro del nuovo Indianapolis. Pochi giri per lui (3) prima di cedere la propria Suzuki a Ben Spies, attesissimo, doverosamente impegnato minuto dopo minuto a scoprire moto e tracciato.

Ci si aspettava la rivelazione dell’AMA Superbike davanti a tutti al termine delle prove, ma una notizia rende “speciale” questa giornata: Niccolò Canepa, classe 1987, colloca il proprio nome in cima al monitor dei tempi, staccando il texano di 51 millesimi. Un primato storico per il Campione della Stock 1000 in carica, velocissimo con la Ducati Desmosedici GP8 del “Bridgestone Tyre Test Team”, il migliore dell’inaugurale giornata ad Indianapolis grazie al crono di 1’44″176. Ottantatre tornate percorse, tanto lavoro e una particolare soddisfazione per il talento genovese: tester sì, ma con impegni da pilota titolare. Nell’ultimo mese ha provato da Brno (due volte) al Mugello, per poi ritrovarsi in questi giorni ad Indianapolis. La prossima settimana sarà a Vallelunga, pronto a salire in sella alla Ducati 1098 F08 Superbike con la quale affronterà, come wild-card, i round di Brno, Vallelunga e Magny Cours del Mondiale. Senza scordarci del pensiero… stupendo di un possibile-imminente impegno in MotoGP, considerando il presente difficile di Marco Melandri e le sempre più insistenti voci di mercato.

Niccolò Canepa e Ben Spies a contatto a Indianapolis

Canepa per il momento si toglie la soddisfazione di ottenere il miglior tempo a Indianapolis, il tracciato con più storia e fascino del pianeta, con la Ducati divisa a metà: sviluppo-gomme a Indy, test di moto e… pilota al Mugello, dove è tornato in sella Sete Gibernau (e, a quanto pare, ha tolto mezzo secondo ai propri precedenti riferimenti, arrivando all’1’51″2). Niccolò dal suo canto svetta a Indy e, naturalmente, offre a tutti il primo parere sul valore del tracciato americano: “La pista è bellissima, nonostante stamattina non c’era grip a sufficienza. La traiettoria era sporca, così le prime ore io e gli altri piloti abbiamo dovuto “pulire” il tracciato. Man mano il grip è aumentato e così ho potuto spinger di più, riuscendo anche a spiccare un buon tempo che mi rende soddisfatto, pensando che sono davanti a Ben Spies che gioca in casa”. Una soddisfazione non da poco per un parere positivo verso l’Indianapolis “a due ruote”, con la possibilità domani di migliorarsi ulteriormente. “Conoscendo meglio il tracciato si potrà spinger di più domani: sono giovane, in questo senso sono un pò più pazzo degli altri…”.

Beata gioventù per una MotoGP che in Canepa e Spies vede il futuro, ed in Olivier Jacque il terzo incomodo delle prove a Indy: terzo tempo con la Kawasaki ZX-RR, velocità di punta in fondo al dritto. Si parla di 188 miglia, quasi 300 kilometri orari, nonostante una curva che immette sul rettifilo lentissima e la traiettoria tutt’altro che pulita. “Penso che si possa arrivare a 320 orari”, ha detto a fine giornata William Costes, volto noto del Mondiale Endurance e presente alle prove in qualità di tester Yamaha-Michelin. Opinione condivisa da tutti per un primo, positivo, parere sul tracciato di Indianapolis: la pista è bella, il rettilineo velocissimo, il palcoscenico è unico nel suo genere. Con la traiettoria pulita ci si potrà anche divertire, ricordandoci che “Si arriva ad un metro dal muro”, come sincerato da Olivier Jacque.

Wheeling di Olivier Jacque in fondo al rettilineo dei box

Questo possiam ricavare dal primo giorno di prove, poco indicativo sul piano cronometrico e prestazionale, indispensabile per valutare il buon lavoro dei responsabili di Indy. Domani (oggi in Italia) i tempi si abbasseranno ulteriormente. Per il momento, un italiano finalmente davanti a tutti a Indianapolis: a Max Papis è andata male alla 500 miglia di quest’anno (non qualificato), Niccolò Canepa può riscattare il motorsport della nostra Penisola.

MotoGP Test Indianapolis – Martedì 1 luglio – I tempi

01- Niccolò Canepa – Ducati Desmosedici GP8 (Bridgestone) – 1’44.1756 (83 giri)
02- Ben Spies – Suzuki GSV-R (Bridgestone) – + 0.0513 (100 giri)
03- Olivier Jacque – Kawasaki ZX-RR (Bridgestone) – + 1.0982 (75 giri)
04- Erwan Nigon – Honda RC212V (Michelin) – + 1.0982 (79 giri)
05- Wataru Yoshikawa – Yamaha YZR M1 (Bridgestone) – + 1.4160 (76 giri)
06- William Costes – Yamaha YZR M1 (Michelin) – + 1.9495 (75 giri)
07- Nobuatsu Aoki – Suzuki GSV-R (Bridgestone) – + 13.7931 (4 giri)

Alessio Piana

servizio fotografico ufficio stampa Indianapolis Motor Speedway

I commenti dei piloti sul tracciato di Indianapolis

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