MotoGP Test Austria Day 2: Dominio Ducati, Iannone davanti a Dovizioso e Stoner
Il pilota australiano è scivolato mentre stava effettuando il miglior tempo
MotoGP Test Spielberg Austria Red Bull Ring – La Ducati ha chiuso alla grande i test austriaci del Red Bull Ring, piazzando ben 4 piloti nelle prime 4 posizioni, nell’ordine Andrea Iannone, Andrea Dovizioso, Casey Stoner ed Hector Barberà.
Casey Stoner è scivolato senza conseguenze mentre stava effettuando il giro veloce, per lui nessun problema ma una notizia che i Ducatisti non avrebbero voluto sentire (non legata alla caduta), niente wild card alla ripresa del campionato.
Tornando alla classifica dei tempi troviamo Iannone in testa con il crono di 1’23″240, seguito a 0.440s dal team-mate Andrea Dovizioso.
Stoner ha girato in 1’23″865 e dietro all’australiano troviamo un sempre più positivo Hector Barberà, in sella alla Ducati GP14.2 del Team Avintia, staccato dalla vetta di 0.851s.
Quinto e sesto tempo per le Yamaha di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, che “incassano” rispettivamente un distacco di 0.929s e 0.954s.
Seguono le Suzuki di Maverick Vinales e Aleix Espargaro e la Ducati del Team Pramac di Scott Redding. Dietro al britannico troviamo il connazionale del Team Honda LCR Cal Crutchlow, Eugene Laverty, Jack Miller, Tito Rabat e le Ducati di Yonny Hernandez, Danilo Petrucci e Michele Pirro.
Chiudono la classifica le KTM RC16 di Mika Kallio e Thomas Luthi, al primo confronto con la concorrenza. Sarà proprio Kallio ad esordire a Valencia come wild card.
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Grandi prestazioni della Ducati. La pista senza troppi cambi di direzione aiuta le caratteristiche della moto, accentuando i pregi e limitandone i difetti.
Il nuovo telaio è stato promosso da entrambi i piloti, da sensazioni migliori sull’anteriore, molto positivo per le caratteristiche della moto, però spero che il nuovo telaio funzioni bene anche su una pista più impegnativa per le caratteristiche della moto.
Tempi importanti perchè, a partità di condizioni, la Yamaha, moto molto più performante della Ducati in senso generale, considerando che in sella ha attualmente il campione del mondo e il vice, cioè 2 piloti estremamente veloci, è rimasta staccata di un secondo. Manca la Honda, è vero, quelle presenti hanno fatto una figura pessima, Cal si è preso 1.2 secondi. I 2 ufficiali saranno certamente più veloci, ma non credo, sopratutto dopo essersi persi questa sessione di test, che risulteranno superiori alle Ducati, ma questa è una opinione personale.
Iannone e Dovizioso hanno fatto i fuochi artificiali, però capita sempre durante test che non danno punti purtroppo, in gara le Yamaha saranno più vicine di quento hanno fatto vedere in questi 2 giorni, ma anche le Honda vorranno dire la loro. Ai 2 piloti Ducati manca, forse, la lucidità per andare a vincersi una gara, quest’anno è capitato diverse volte a mio parere, resta il fatto che qui, clima permettendo, la Ducati può avere una chiara occasione dqa “gol” e qui mi fermo per scaramenzia.
L’ultimo accenno lo faccio a Stoner che, ha dimostrato di avere perso ben poco dello Stoner che si vedeva alcuni anni fa in pista. E’ ancora estremamente veloce ed è sempre stato a livello dei 2 piloti ufficiali. La prima giornata ha girato in vesione 2017, con la carena senza alette, il secondo giorno lo ha fatto girando con la GP16, con la carena fornita di alette, ma senza l’ausilio del nuovo telaio, fornito solo ai 2 piloti ufficiali. Stoner è ancora un grande e il tempo ha scalfitto ben poco della sua classe, è un grande. Non credo però abbia la preparazione, forse più mentale che fisica, di tenere un intero GP girando ad alti livelli come ci aveva abituato a fare e questo potrebbe essere un motivo che lo spinge a non fare la gara come Wilde.
Grande Iannone
Grande Dovizioso
Grande STONER
Grande DUCATI