MotoGP – Team KR, speranze di esserci ridotte al lumicino

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Si avvicinano le festività natalizie, ed a Banbury, base operativa del team KR, non c’è tanta voglia di festeggiare. La compagine di Kenny Roberts Sr rischia di non vivere il 2008 in pista, lasciando, per un anno almeno, la MotoGP. Più passa il tempo, più la speranza di esserci si riducono al lumicino, nonostante le precedenti rassicurazioni del caso sia da parte di Roberts Sr (“Ci saremo anche l’anno prossimo”), sia da Carmelo Ezpeleta, boss Dorna (“Nel 2008 avremo sempre lo stesso numero di moto in griglia, non perderemo nessuno”). Come si è arrivati a questa situazione? Sin dal principio, il Team KR ha avuto una “bella” notizia: Honda non ha confermato la fornitura dei propulsori V4 800cc per la prossima stagione. KR ha quindi valutato diverse possibilità, da una proposta (rispedita al mittente) di Mario Illien (titolare Ilmor) di unire le forze ad una soluzione made-in-Italy, legandosi alla Ducati. L’idea, caldeggiata da attuali e potenziali partner finanziari, era di poter disporre dei 4 cilindri “a L” Campioni del Mondo MotoGP, sui quali lavorare per tornare ai fasti di un tempo.

Kenny Roberts Sr ha parlato più volte con Livio Suppo, e alla fine la soluzione più logica era quella di dare in leasing, per la modica cifra di 5 milioni di euro, le quattro Desmosedici GP7 di quest’anno. Questione puramente gestionale: per un’azienda come Ducati è meglio dare in leasing moto e non motori, mantenendo inalterato il processo di assistenza tecnica senza rivoluzionare cicli di lavoro. Tutto sembrava pronto per annunciare questo accordo, ma ultimamente da Banbury non ci sono notizie confortanti in questo senso. Due potenziali sponsor, a quanto pare, hanno cambiato rotta per il 2008, preferendo investire altrove. Roberts si è trovato quindi senza un buon supporto economico, e per non rivivere la deludente stagione 2007 si sta pensando di fermarsi, valutare il da farsi per rientrare più competitivi che mai (si spera) dal 2009.

La MotoGP rischia di perdere così l’ultimo costruttore artigianale presente, capace di conquistare due podi solo nel 2006, sfiorando con Kenny Roberts Jr addirittura la vittoria a Estoril. Con il team KR la top class perderebbe un pezzo della propria storia, con Roberts non solo tre-volte iridato in sella, ma pluridecorato prima come team manager (Yamaha), poi come costruttore, legandosi prima a Modenas/Proton tentando l’avventura in 500cc, successivamente costruendosi motori in proprio (V5 990cc) od usufrendo quelli di altri costruttori (KTM nel 2005, Honda in queste ultime due stagioni). Senza il team KR, la cui struttura resterà operativa nella produzione di componenti speciali per squadre impegnate nelle corse (una forcella KR è Campione del Mondo Superbike 2007 con Toseland ed il team Ten Kate…), la MotoGP sarà esclusivamente in mano alle case costruttrici, con solo 18 moto e non le 24 auspicate nel recente passato dalla Dorna..

Alessio Piana

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