MotoGP – Tamada, ritorno di fiamma con Bridgestone?
Makoto Tamada, quando nel 2003 passò dal campionato giapponese Superbike alla MotoGP con una Honda RC211V gommata Bridgestone del team Pramac, cambiò radicalmente il proprio stile di guida, adottandolo alla perfezione tanto da conquistare l’anno successivo i successi (con il team Camel Pons) a Rio De Janeiro e Motegi. Il motivo di questo cambiamento è uno soltanto: le coperture Bridgestone. Un’esigenza a cui “Tamayan” è riuscito a rispondere con il proprio polso destro e con pieghe da paura, che hanno caratterizzato due stagioni del Motomondiale. Non quella attuale, a causa del ben noto infortunio e di una difficoltà nel passaggio a Michelin, tanto che pare si stia per tramutare in realtà il passaggio del Japan Italy Racing (Konica Minolta Honda) a Bridgestone per la prossima stagione, sempre con una Honda RC211V e con Makoto Tamada in sella.
Un passaggio caldeggiato dallo stesso pilota giapponese e da diversi componenti della squadra di Luca Montiron, convinti che l’unico modo di far andare Tamada è di rimettergli le scarpette del Sol Levante. Una scelta quantomeno…controcorrente: quando tutti i gommati Bridgestone vorrebbero le gomme del Bibendum (ogni riferimento a Ducati e Kawasaki, e in particolar modo a Loris Capirossi, è puramente casuale…), Tamada e il JiR hanno un pensiero diametricalmente opposto. Anche questo è il bello della MotoGP…
Alessio Piana
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