MotoGP – Suzuki pianifica il 2009: box diviso per Capirossi e Spies?

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Ogni gara, c’è sempre qualche indiscrezione in più sul futuro di Ben Spies in MotoGP. Per il momento, ci sono poche certezze, se non che il texano è tornato a vincere in America, con una doppietta a Fontana d’altri tempi: sorpasso incredibile al 13° giro in Gara 1 su Mladin, vittoria in volata nella seconda manche, dopo essersi ritrovato con quasi 4 secondi di distacco dall’australiano verso metà corsa. Questi i fatti, per il resto è tutto un divenire. Spies correrà a Laguna Seca e Indianapolis in qualità di wild card con la terza Suzuki ufficiale (che avrà modo di conoscere nei test collettivi sul catino dell’Indiana nelle giornate dell’1-2 luglio prossimi), potrebbe inoltre essere della partita anche a Valencia in vista del 2009, dove il bi-campione AMA Superbike dovrebbe (finalmente) correre in Europa. Dovrebbe, appunto: al momento non c’è una moto pronta per accoglierlo nella top class.

Kevin Schwantz, manager e mentore, si sta attivando per trovare una sella di rilievo al proprio pupillo. Suzuki, possibilmente, ma non sono escluse altre destinazioni, specie considerando che la grande notizia di Shanghai è che la casa di Hamamatsu ha “congelato” il progetto di una terza moto da schierare l’anno venturo, lasciando interdetto tanto Jorge Martinez (intenzionato ad affidarla ad Alvaro Bautista) quanto Kevin Schwantz.

Tuttavia la mancata opzione relativa ad una terza GSV-R non esclude nuovi scenari in seno al team Suzuki. Fonti non confermate parlano di un piano pre-stabilito: se Spies dovesse stupire nelle gare alle quali prenderà parte quest’estate, la seconda GSV-R ufficiale vestita nei colori Rizla andrebbe a lui, al fianco di Loris Capirossi prossimo alla riconferma (nel prossimo mese ci sarà la tanto annunciata firma sul contratto, indipendentemente dai risultati conseguiti). Ben Spies entrerebbe così in MotoGP dalla porta principale, e lo farebbe in concomitanza con una nuova politica Suzuki.

Stando ai soliti “rumors”, all’interno del box Rizla si dovrebbe vivere una “divisione”, sulla falsariga di quanto accaduto quest’anno in Yamaha. No, non ci saranno due differenti gommisti, bensì due diversi “timonieri”. Da una parte, a seguire Loris Capirossi, ci sarà Paul Denning, il cui contratto nel ruolo di responsabile Suzuki MotoGP scade proprio in questa stagione. Nell’altro box farebbe capolino Spies con Kevin Schwantz direttore sportivo, chiudendo così il cerchio ed infinite indiscrezioni al riguardo.

Naturalmente queste sono solo dicerie del paddock, che non trovano al momento conferma, specie e considerato che bisogna definire la posizione di Chris Vermeulen, il quale potrebbe dopo tre anni di Suzuki tentare una nuova avventura, volendo dimostrare di saperci fare con un’altra moto. Tuttavia in America la coppia Spies-Schwantz ha deciso di non parlare più del futuro: a domanda “Novità sulla MotoGP?”, Ben oggi risponde con “Cosa? Non ne so niente…”. Stesso dicasi dell’iridato 1993, che afferma di lavorare duramente per concretizzare questo progetto sebbene non ci siano aggiornamenti sul tema.

Il progetto della terza Suzuki in gara è stato così congelato, e Oltreoceano si conosceva ampiamente questo possibile risvolto da diverse settimane. In precedenza si erano interessati al programma Rockstar Energy, sponsor del team Suzuki-Yoshimura nell’AMA Superbike e dello stesso Spies, così come la filiale statunitense di Hamamatsu, in polemica con il Daytona Motorsports Group per la rivoluzione regolamentare prevista per il prossimo anno (come abbiamo ampiamente documentato nella nostra sezione Superbike). Suzuki USA si sarebbe ritirata dal campionato AMA (che sarà rinominato in “Daytona Superbike”), destinando così il budget per l’avventura europea di Ben Spies. Proposito ritrattato in queste ultime settimane, con un ritorno ai propri passi e la conferma “ufficiosa” che Suzuki sarà al via anche nella nuova Superbike americana nel 2009.

Come si può evincere da queste indiscrezioni, tutto è in divenire. Un reale prospetto sul 2009 di Spies e di Suzuki lo si avrà probabilmente solo dopo Laguna Seca. Non per quanto concerne Loris Capirossi, vicinissimo ad un rinnovo cercato e voluto dalle due parti.

Alessio Piana

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