MotoGP – Suzuki ottimista per la gara di Rio.

MotoGP – Suzuki ottimista per la gara di Rio.MotoGP – Suzuki ottimista per la gara di Rio.

Salto intercontinentale per il circo della MotoGP, compreso il team Suzuki con Kenny Roberts Jr. e il compagno di squadra Hopkins.

Difficilmente le cose potrebbero complicarsi più di quanto è successo ad Assen dove due intere giornate di prove caratterizzate da continui rovesci, hanno lasciato il posto ad un assolato giorno di gara.

Il campione del mondo del 2000, Roberts, userà ancora il motore con l’ordine degli scoppi irregolari. Questa sarà la sua terza gara in coppia col nuovo motore che gli ha consentito di ottenere la miglior prestazione dell’anno in qualifica, ad Assen, raggiungendo la terza fila. Un problema tecnico ha messo poi Roberts fuori gara.
John Hopkins ha continuato ad usare il motore standard che ad oggi risulta avere una maggior velocità di punta a discapito di una minor trattabilità. Ad Assen si è qualificato nella fila dietro a Roberts ed è finito a punti.

Per Roberts si tratta della stessa pista dove confermò matematicamente il titolo del 2000 del campionato del mondo in sella al RGV-500 due tempi e la prima gara finita con la nuova Suzuki GSV-R a quattro tempi.
Hopkins ha ricordi meno felici. Lo scorso anno un incidente durante le qualificazioni gli ha impedito di prendere parte alla gara.
Entrambi sono ottimisti dopo un miglioramento significativo della GSV-R durante questa stagione. Sembra proprio che la Suzuki sia tornata sulla strada per la vittoria.
“Entrambi i piloti sono migliorati nella prima parte di questa stagione e la Suzuki ha continuato a lavorare duramente per avere una moto più competitiva,” ha detto Garry Taylor, team manager di Suzuki.”

“Fino ad ora non abbiamo ottenuto i risultati che speravamo ma il morale della squadra è molto alto e sappiamo che dobbiamo ancora tenere duro,” ha detto.
“Siamo certi di poter risolvere i guai che hanno afflitto il motore di Kenny nell’ultima corsa e guardiamo avanti, alla prossima occasione di trasformare i nostri progressi in risultati,” ha detto.

Il circuito brasiliano ha un lungo rettilineo ma la velocità di punta non sembra essere la componente fondamentale per ottenere il giro veloce. Il resto del circuito è composto da lunghi curvoni con un asfalto scivoloso e rovinato. Si tratta di una sfida a livello tecnico per i piloti per trovare la via più veloce attraverso le toppe sull’asfalto; per i tecnici si tratta di ottenere il miglior compromesso a livello di telaio, sospensione e performance delle gomme.
Rio è il settimo dei sedici appuntamenti del MotoMondiale ed il quarto di una serie serrata di fine settimana con sei corse in otto week end. Il prossimo dopo Rio sarà libero dopodiché si riprenderà di nuovo con una serie intesa partendo dal gran premio di Germania seguito da quello in Inghilterra a distanza di una settimana.
Quest’anno il gran premio di Rio verrà corso quasi con tre mesi di anticipo rispetto al solito, è stato spostato il giorno di gara a domenica e non più sabato e la gara della categoria MotoGP sarà il primo appuntamento per avere una miglior copertura con i programmi televisivi europei.

KENNY ROBERTS Jr.:
“La moto stra progredendo ma dobbiamo lavorare ancora per renderla veramente competitiva. Metteremo la moto nelle migliori condizioni possibili e allora vedremo cosa succede”

JOHN HOPKINS:
“Le ultime due gare hanno dimostrato che la nostra moto è più competitiva di prima. Adesso godiamo di una buona messa a punto; in questa condizione è più facile inserire la moto in curva. La Bridgestone deve migliorare le gomme ma sappiamo che ci stanno lavorando. Credo che abbiamo delle buone opportunità per Rio”

Team Suzuki Press Office tradotto da Davide Giordano

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