MotoGP Silverstone, Prove Libere 3: Marquez davanti a Lorenzo e Bradl
Doppia caduta per l'idolo di casa Cal Crutchlow
La terza sessione di prove libere della classe MotoGP a Silverstone ha visto primeggiare Marc Marquez. Il leader del mondiale ha infatti fermato il cronometro sul tempo di 2:02.485, crono di 169 millesimi migliore di quello fatto segnare dal campione in carica Jorge Lorenzo, su Yamaha.
Terzo tempo per la Honda del Team LCR di Stefan Bradl, che ieri non aveva iniziato nel migliore dei modi il week-end britannico. Il tedesco è davanti al compagno di marca Alvaro Bautista (Team Gresini) e alla Ducati di Andrea Dovizioso, che ha chiuso queste FP3 in quinta posizione.
Un’ottima sessione quella del forlivese che ha chiuso a 728 millesimi dalla vetta e 72 millesimi davanti a Valentino Rossi, in sella alla Yamaha Factory. Il pesarese ha lavorato con la squadra per cercare di migliorare il feeling con la sua M1, ma al momento i primi sono ancora lontani.
Dietro a Rossi troviamo la Ducati di Nicky Hayden, che a sua volta precede Cal Crutchlow, caduto ben due volte. Il pilota britannico sta sentendo molto la gara di casa e questa doppia caduta sta a testimoniarlo.
Il prossimo pilota della Ducati è davanti alla prima CRT, al solito la ART Aprilia di Aleix Espargarò e a Dani Pedrosa, in ombra in questa sessione.
Nella classifica combinata delle tre sessioni di prove libere (i primi dieci entrano direttamente nelle Q2) a rimaner tagliati fuori sono stati anche Bradley Smith, Andrea Iannone e Michele Pirro, tutti con i prototipi.
Gli italiani con le CRT sono Danilo Petrucci (Ioda Suter BMW del Came Iodaracing Team) in diciassettesima posizione e Claudio Corti, diciannovesimo con la sua FTR Kawasaki del Team NGM Mobile. Da segnalare anche la doppia caduta di Yonny Hernandez, in sella alla ART del Team Paul Bird Motorsport. Anche per lui così come per Crutchlow non ci sono state conseguenze fisiche.
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Crutchlow si sta allenando…
a distruggere moto per quando sarà in Ducati.
ma dovrà faticare per eguagliare le oltre 20 del 46 .
Rossi ne ha distrutte poche considerando che la maggior parte di quelle andate in frantumi erano quelle con il monoscocca, che già un certo Stoner, per quanto con prestazioni migliori, spalmava sull’asfalto.
Infondo vediamo oggi come Doviziso e Hayden, che di esperienza su moto con telai in aulluminio ne hanno riescono a capire e a prevedere, quando la moto li sta per mollare.
Quello che invece continua a spalmare moto è Iannone, che se resta in Ducati, farà a gara con Crutchlow su chi ne distrugge di più.
Oppure anche Crutchlow, si gongolerà nei soldini presi con l’ingaggio della Ducati e in poche gare punterà a vincere il Derby con Dovizioso a 20-50 secondi dai primi ad ogni GP.
Che cattivi! Povero Cracciolino.
la moto è il meno
speriamo non si faccia del male…