MotoGP Silverstone: Il debriefing Bridgestone
In Gran Bretagna sono stati battuti sia il record in qualifica che quello in gara

Lo scorso fine settimana a Silverstone sono stati battuti due record, sia quello in prova, sia quello in gara. Il tempo delle qualifiche è stato addirittura migliorato di due secondi, mentre in gara il tempo è stato battuto di un secondo. Per questo GP la Bridgestone aveva portato pneumatici anteriore com mescole Soft e Medie, mentre per il posteriore erano state selezionate mescole Soft, medium-Soft e medie (asimmetrica). Di seguito le parole di Masao Azuma, Chief Engineer, Bridgestone Motorsport Tyre Development Department.
Lo scorso fine settimana a Silverstone sono stati battuti sia il record in prova che in gara. Ci può spiegare questo grande miglioramento nel ritmo generale delle MotoGP su questo circuito?
“Molto è dovuto al clima che abbiamo avuto durante tutto il week-end. Ciò ha permesso ai team di trovare una configurazione che ha ottenuto il massimo dalle gomme. Sapevamo che le 1000cc sarebbero potuto andare molto forte a Silverstone e avendo portato pneumatici per questa gara con mescola più morbida, il potenziale era molto buono. Tuttavia vedere i due record battuti di quasi due secondi in qualifica e di uno in gara è stato qualcosa di eccezionale. E’ stato bello vedere un giro veloce, ma quello che ci ha soddisfatto di più è stato il tempo complessivo della gara, di circa 24 secondi più veloce rispetto allo scorso anno, con un miglioramento di oltre un secondo al giro rispetto al miglior tempo precedente. Questo dimostra che in gara è stato mantenuto un ritmo molto alto, con una degradazione minima delle prestazioni sopra i venti giri.”
A Silverstone c’erano molti tipi di pneumatici a disposizione. Ci può spiegare il motivo per cui c’era tutta questa ampia scelta?
“L’assegnazione del pneumatico posteriore per Silverstone dipende molto dal circuito, abbastanza unico. Qui la spalla del pneumatico sottoposta al maggior sforzo è la destra. In questo caso abbiamo scelto una mescola media e non hard, questo perchè i nostri dati indicano che l’accento posto sulla spalla destra non è così stressante, quindi non abbiamo bisogno di utilizzare una mescola più dura. Tuttavia, i nostri pneumatici slick asimmetrici devono garantire una buona conservazione della temperatura e buone prestazioni di warm-up sulla spalla “morbida”, che a Silverstone è quella sinistra. Per questo anche l’opzione slick posteriore più dura è caratterizzata da una mescola media. Un altro fattore importante è che tutte le sessioni pomeridiane hanno presentato le stesse condizioni meteo e non abbiamo avuto pioggia. Abbiamo avuto un paio di casi in questa stagione in cui sono state utilizzate le slick posteriori più duri nelle prove libere del pomeriggio.”
Il numero di incidenti sembrava maggiore nelle sessioni mattutine. Questo è dipeso solo dalla temperatura più fresca o c’erano altri fattori in gioco?
“Le temperature più fresche creano sempre le condizioni più impegnative, non c’è dubbio su questo, ma la Bridgestone ha fatto un grande sforzo nelle ultime stagioni per migliorare le prestazioni di riscaldamento con temperature più fresche. Venerdì scorso, la classe MotoGP è stata l’unica classe a non avere alcuna caduta nella sessione del mattino, mentre la domenica mattina tre dei cinque incidenti sono accaduti in un punto che mette a dura prova l’anteriore, piuttosto che in una zona di frenata più estrema. Questo punto della pista è sempre stata una sfida per i piloti e il freddo ha aggravato la situazione. Come sempre esamineremo il feedback dei piloti, pneumatici e dati della telemetria per vedere se vanno fatte modifiche per il futuro, ma con le frenate dure che ci sono a Silverstone se si utiizza un pneumatico troppo morbido, la stabilità in frenata può diventare un problema. Scegliere il giusto pneumatico a Silverstone è sempre un terno al lotto e credo che abbiamo ottenuto il giusto equilibrio, ma non si può negare che, in condizioni di freddo, ci sono parti del circuito di Silverstone sempre difficili da gestire per i piloti.”
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