MotoGP – Shanghai FP2 – Stoner davanti a Rossi e Pedrosa

Un tuffo nel passato. Recente passato. Sembra di tornare al 2007, alle tematiche di un terzetto in lotta ed in grado di staccare, con i risultati, tutto il gruppone dei piloti della MotoGP. Questo si evince dalla prima giornata di attività in pista della MotoGP a Shanghai, con Stoner, Rossi e Pedrosa in rigoroso ordine di classifica davanti a tutti. L’ultima apparizione delle 800cc sul tracciato della Grande Muraglia inizia con una sequenza di riferimenti cronometrici da evidenziare di questo terzetto, capeggiato, ora come allora, da Casey Stoner, autore del miglior crono in 2’00″163. L’australiano è parso davvero quello di sempre, non più quello difettoso di Jerez ed Estoril: in Cina il Campione del Mondo, ma soprattutto la Ducati, tornano ad essere protagonisti, accantonando disastrose ed apocalittiche previsioni collettive di una GP8 sbagliata e di un Stoner solo fortunato nel vincere un titolo in una stagione anomala. Stoner e Ducati al top a Shanghai, una Desmosedici velocissima sui rettifili (quasi 330 orari), uno Stoner che torna a guidare a suo modo, riuscendo a concedere intraversanti staccate sulle quali ha indugiato la regia internazionale.

Bene per Casey Stoner, benone anche per Valentino Rossi in un venerdì che offre spunti per ritrovare la Bridgestone al top. Al comando non ci sono solo loro: Nakano è 4°, Hopkins 5°, De Angelis settimo seguito da Loris Capirossi. “Intrusi”, se vogliamo, i due piloti HRC, con il motore “pneumatico” a disposizione ma inutilizzato, come ammesso lo stesso Daniel Pedrosa che non vuole prendersi rischi per la classifica. Ha azzardato qualcosa la Bridgestone, con le specifiche di nuova concezione portate nei test post-GP di Estoril subito in gara a Shanghai. I risultati si sono visti, con la Michelin che dovrà affidarsi soltanto sul rendimento dei due HRC e di Andrea Dovizioso, nono ma velocissimo questa mattina.

E Jorge Lorenzo? Stamattina è caduto verso metà sessione. Un volo incredibile, una botta altrettanto da evidenziare, sbattendo pure il capo. Il maiorchino sembrava esser più grave del previsto, ma stando alle prime notizie ha rimediato “solo” una scheggiatura del malleolo mediale sinistro, con frattura alla caviglia esclusa. Il capoclassifica in coabitazione di campionato ha dovuto saltare questa sessione di libere, ma nei minuti finali lo si è visto nel centro medico soccorso dal Dottor Costa e dallo staff della Clinica Mobile. Domani tenterà di scender in pista, con poche speranze di ben figurare. Proverà invece a recuperar qualcosa Marco Melandri, per un weekend iniziato malissimo, proseguito con un problema tecnico alla propria Desmosedici, chiuso momentaneamente con un 14° tempo ed un distacco dalla vetta ridotto notevolmente (1″7). Forza e coraggio!

Alessio Piana