MotoGP – Shanghai FP1 – Valentino Rossi leader, botta per Jorge Lorenzo
Non poteva esserci un inizio così carico di eventi ed emozioni per l’ultimo Gran Premio della Cina nella storia del Motomondiale. A Shanghai la prima ora a disposizione dei piloti della MotoGP si è conclusa con un interessante prospetto, in grado di ricalcare a ruoli invertiti quel che è stato il 2007, con probabilmente una pesante perdita per il weekend. Valentino Rossi è subito leader, Casey Stoner e Daniel Pedrosa alle sue spalle riproponendo la lotta a tre per il primato, tematica principale dei Gran Premi dell’anno scorso. Rossi è l’unico a scendere sotto il muro del 2’00” (positivo il suo 1’59″906) in una sessione dominata da Casey Stoner, leader sino ai minuti finali quando è giunta la risposta del 7 volte iridato.
Segue Daniel Pedrosa, che precede Andrea Dovizioso, ma a far notizia è Jorge Lorenzo, caduto violentemente a terra verso metà sessione. La botta è stata dura, tanto che gli uomini del proprio team coordinato da Daniele Romagnoli sono quantomai allarmati per lo stato di salute del capoclassifica di campionato che, ricordiamo, è stato recentemente operato agli avambracci il lunedì successivo al GP (con vittoria) di Estoril. Aspettiamo ulteriori notizie in merito, per il momento guardiamo la classifica con la coppia Rossi-Stoner a comandare per quello che sarà, inevitabilmente, un weekend determinante per le sorti del binomio Yamaha-Bridgestone nonchè dell’attualità in Ducati. Entrambi hanno risposto all’appello nella prima sessione di libere, confermando così la bonta delle coperture giapponesi di nuova concezione, testate a Estoril e al debutto assoluto in gara nella Terra della Grande Muraglia. A osservare i duellanti, senza Jorge Lorenzo, ci pensa Daniel Pedrosa, con il nuovo propulsore “pneumatico” a disposizione nei box HRC. Deciderà il da farsi prossimamente il capoclassifica di campionato, potendo lottare sulla difensiva cercando in Cina di guadagnare punti preziosi (e pesanti) per la leadership, considerando lo stop del connazionale di casa Yamaha. Dani contiene il distacco da Rossi sotto al secondo, poco più per Andrea Dovizioso, quarto e sempre convincente con la Honda RC212V gommata Michelin del JiR Team Scot.
Il forlivese è ormai uno “tra i grandi”, precedendo un John Hopkins in forma smagliante (rigenerato da una lunga vacanza a San Diego) con la Kawasaki, dopo aver conquistato proprio a Shanghai lo scorso anno il primo podio in MotoGP. Dietro a “Hopper” troviamo il suo successore in Suzuki Loris Capirossi, a seguire Colin Edwards (desideroso di restare un altro anno nella top class), Nicky Hayden, Shinya Nakano e Chris Vermeulen a chiudere la top ten. Jorge Lorenzo è 15° con l’unico significativo crono in 2’02″480, brutto inizio per James Toseland, 16° senza alcun riferimento del tracciato cinese. Ultimo, ultimissimo Marco Melandri, preceduto in classifica da Sylvain Guintoli ed a quasi 5″ dalla vetta. Prima di dare l’appuntamento alla seconda sessione pomeridiana di prove libere, qualche dato relativo alle velocità massime: prime 4 posizioni per le Ducati (addirittura 329 orari per Stoner), Rossi e Pedrosa sono praticamente pari, 321 contro 320. Con o senza il motore “pneumatico”, le Ducati sono davvero in fuga nello spunto velocistico.
Alessio Piana
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