MotoGP – Sete Gibernau: ”Voglio tornare a correre”

MotoGP – Sete Gibernau: ”Voglio tornare a correre”MotoGP – Sete Gibernau: ”Voglio tornare a correre”

In un certo senso è stata la “notizia” del weekend. Sete Gibernau è tornato a far visita al paddock del Motomondiale a Barcellona, 12 mesi esatti dalla sua ultima presenza in borghese ad un round della MotoGP. Il due volte vice-campione del mondo della top class, entrato nelle cronache di queste settimane per il matrimonio conclusosi con la modella Esther Canadas, ha fatto parlare di sè nel paddock per una sua chiara volontà: tornare a correre. Gli è tornata la voglia di confrontarsi, l’atmosfera del weekend di gare, il paddock, correre soprattutto. Un intento sincerato a pochi intimi prima, ai rappresentanti della stampa poi, quando la notizia era ormai circolata e rappresentava il classico “Segreto di Pulcinella”. Gibernau vorrebbe riprovarci dopo due anni di ritiro dalle competizioni, annunciato in una commuovente conferenza stampa a Barcellona l’8 novembre 2006. Senza conoscere appieno le 800cc (solo un test, tutto sommato positivo, a Motegi con la Ducati Desmosedici GP7), nonostante lasciò il Motomondiale con queste parole: “Mi ritiro dalle corse: non ho trovato una moto competitiva, in più i continui infortuni mi hanno convinto che è meglio di pensare ad altro nella mia vita”.

Adesso è giunto il momento di ripensare alle gare, per una MotoGP che lo ha conosciuto, allevato ed infine apprezzato per i successi conseguiti con pieno merito, togliendosi di dosso la nomea di “raccomandato” e “figlio di papà”, facendo parte della famiglia Bulco, nipote di quel Paco Bulco fondatore dei marchi Bultaco e Montesa. Sete ha svelato pubblicamente le proprie intenzioni per prima a “Catalunya Radio”, in occasione di una trasmissione dedicata al motociclismo dello scorso sabato.

“Non posso promettere che tornerò alle gare”, afferma Sete Gibernau. “Non so nemmeno se ci riuscirò. Potrebbe esserci l’occasione giusta, così come è prevedibile il contrario. Quel che possono dire è che la mia passione per le moto e per le gare è sempre viva, in particolare in questi ultimi tempi. Mi piacerebbe riprovarci, ma lo farei solo con una possibilità concreta. Al momento mi sento bene, qui a Barcellona ho incontrato vecchi amici e persone con le quali ho lavorato in questi anni nel Motomondiale. Se poi ci sarà un’occasione per tornare, tanto meglio”.

Sete Gibernau ha fatto capolino all’hospitality Ducati (sua ultima squadra in MotoGP) e Honda Gresini, senza scordarsi una “capatina” al box Kawasaki, che ricordiamo gli offrì una moto nell’estate 2006. Sete, tuttavia, era lì soltanto (versione ufficiale) per salutare Juan Martinez, suo “storico” capotecnico in Gresini-Honda e Ducati, oggi al seguito di Anthony West.

Alessio Piana

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