MotoGP – Sepang QP1 – Piloti uniti: non si disputeranno le qualifiche

In queste condizioni non si può scendere in pista. Questo il parere pressochè unanime dei 19 piloti della MotoGP, che stanno discutendo in questi minuti sul da farsi in merito del turno unico di qualifiche ufficiali del Gran Premio della Malesia 2006. Consapevoli dei rischi che comporterebbe un’escursione sul bagnato nella viscida pista di Sepang, insieme alla Commissione Sicurezza della MotoGP diretta da Franco Uncini, Paul Butler e Claude Danis i piloti responsabili Valentino Rossi, Loris Capirossi e Kenny Roberts Jr sono intenzionati a propendere verso il rinvio di un’ora delle Qualifiche. Nel caso non si potesse ancora scender in pista, sarebbero presi dei riferimenti cronometrici delle precedenti sessioni di prove libere: resta da decidere però con quali modalità.

“Ovviamente così non possiamo provare”, ha dichiarato Valentino Rossi. “Stiamo parlando con la Commissione Sicurezza e per il momento aspettiamo a vedere se il diluvio diminuisca d’intensità. Se non si potrà scendere in pista prenderemo i tempi delle libere, forse quelli della mattinata, stiamo discutendo”.

Così ha parlato Valentino Rossi, anche se la sua opzione di rendere le libere mattitutine le qualifiche a tutti gli effetti (un pò come succede, caso unico al mondo, nel motorsport americano) creerebbe qualche malumore considerando che proprio il sette volte iridato è stato il migliore anche grazie ad una “Chewing Gum” Michelin. Anche una “combinata” dei tre turni non risolverebbe il problema: a questo punto tanto vale estrarre a sorte…

“Sì così non possiamo girare”, questa l’opinione di Loris Capirossi. “Stiamo parlando con i responsabili sicurezza, bisognerà vedere come si decreterà la griglia di partenza”. Non si fa problemi invece Kenny Roberts Jr, che ha riferito “A me va bene qualunque decisione: prendere i tempi di ieri, di stamattina o anche la griglia di partenza di Brno non fa differenza”.

Staremo a vedere: tra pochi minuti sarà presa una decisione, per il momento si parla, parla, ancora parla. Intanto diluvia. E tanto.

Alessio Piana