MotoGP – Sepang FP1 – Capirossi leader, indietro Valentino Rossi

MotoGP – Sepang FP1 – Capirossi leader, indietro Valentino RossiMotoGP – Sepang FP1 – Capirossi leader, indietro Valentino Rossi

Per la quint’ultima volta in questa combattutissima stagione, riassaporiamo i suoni e le sensazioni delle MotoGP in un weekend di gara, per un campionato che deve ancora decidere il suo pilota principe, colui che porterà la tabella #1. Sepang International Circuit in Kuala Lumpur, Marlboro Malaysian Grand Prix 2006, prima sessione di prove libere nella mattinata (10.00 ora locale, le 4.00 in Italia), miglior tempo in 2’02″769 per Loris Capirossi. Tutto secondo copione: nel tracciato Bridgestone per eccellenza (quattro gommati giapponesi nei primi otto), Capirossi e la Ducati fanno la voce grossa, memori del trionfo di Brno e della vittoria conquistata qui la scorsa stagione.

“Capirex” ha ottenuto il suo crono subito, dopo solo quattro giri, mantenendosi sullo stesso passo per le successive 17 tornate. Un ritmo impressionante che sincera lo stato di competitività del trimonio Loris-Ducati-Bridgestone, aspettando che i tempi scendano e raggiungano i riferimenti del 2005 (almeno un secondo da limare per la pole, anche se molti danno per fattibile la possibilità di battere il muro del 2’01).

Alle sue spalle troviamo un gruppetto di nove piloti in 7 decimi, con la MotoGP che si conferma classe più combattuta del Motomondiale. Dietro al Ducatista c’è Casey Stoner, secondo a 78 millesimi in uno dei pochi tracciati dove ha provato quest’inverno; l’australiano ha sfruttato i dati in suo possesso e la professionalità di Ramon Forcarda, tecnico impegnato anche in Superbike a partire dalla scorsa settimana (assiste il suo ex-pilota nella GP, Barros). Casey, come sempre al centro di numerose trattative di mercato (ma deciderà solo dopo Phillip Island quando incontrerà Mr.Kanazawa), precede Melandri, Hopkins e i due HRC, con Hayden quinto e Pedrosa sesto davanti a Nakano.

Per il leader del Mondiale una sessione di prove interlocutoria dove ha provato diversi set-up per il nuovo telaio (“Donington Park”), restando indietro in graduatoria sino al “colpo di genio” del finale dove è riuscito a spiccare un buon tempo. Al contrario costante nel suo rendimento è stato Pedrosa, e domenica sarà indubbiamente tra i protagonisti.

Positivo il rientro in azione per Gibernau, ottavo, ma è doveroso adesso aprire il capitolo Valentino Rossi: decimo, 1″ e spiccioli dalla Ducati #65. Non è andato benissimo così come il suo team-mate Edwards, ma d’altronde è solo la prima ora di prova, ci sarà tempo e modo di affiatare il telaio anti-chattering con le specifiche di Sepang (va ricordato che nell’inverno Rossi girò con lo chassis “A”, con delle Michelin che a suo tempo andavano alla perfezione con la M1…).

Alessio Piana

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