MotoGP Sachsenring: Iannone, Bradl e Smith giovedì in pista per verificare la curva 11

I rider di Ducati, Honda e Yamaha in pista per valutare eventuali modifiche alla Waterfall

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Il nostro Andrea Iannone, il tedesco Stefan Bradl e il britannico Bradley Smith sono stati selezionati per provare il giovedì antecedente il Gran Premio di Germania la temibile curva 11 del Sachsenring.

La curva, denominata waterfall, per la sua pendenza è veloce e cieca ed è considerata una delle più temibili di tutto il calendario. Si arriva con la gomma ancora fredda sul lato destro (sono solo 3 le curve destrorse contro le 10 a sinistra) e questo aumenta la sua pericolosità. E’ già stata teatro di brutte cadute, tra cui quello dello scorso anno di Jorge Lorenzo, avvenuta dopo l’operazione alla clavicola a cui il maiorchino si sottopose nella gara precedente di Assen.

Lo scorso anno Valentino Rossi dopo la prima giornata di prove disse “Secondo me quella curva (la 11, la Waterfall) è troppo pericolosa, perchè vieni da tante curve a sinistra e quella è a destra; è pericolosa soprattutto per noi della MotoGP. Ci sono state tante cadute e lì sono caduto anche io nel 2011, quindi bisogna stare molto attenti.”

A Iannone, Bradl e Smith sarà proposta una modifica al layout della curva, che sarà valutata dopo la prova. L’eventuale modifica sarà apportata per il prossimo, anno, non c’è infatti tempo per farla per questa stagione, visto che il giorno successivo tutti saranno in pista per la prima giornata di prove libere della nona tappa del motomondiale 2014.

“Quello che ci accingiamo a fare è mettere cordoli temporanei – ha detto Mike Webb a MotoGP.com – A quel punto i tre piloti selezionati ci daranno il loro feedback. Se lo riterranno più sicuro e se non sorgeranno altri problemi il circuito potrà cambiare per il futuro, ma non per quest’anno.” Alla domanda se i cordoli provvisori potrebbero essere una soluzione ha così risposto “Li utilizziamo già ad Indianapolis, ma preferiremmo una modifica definitiva del circuito, ma prima bisogna parlarne con gli addetti.”

Foto: Alex Farinelli

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