MotoGP Sachsenring Gara: Vinales, “Oggi il quarto posto era il massimo che potessi fare”
Lo spagnolo della Yamaha ha ribadito di sentirsi meglio con il telaio di inizio stagione
GP Germania Yamaha MotoGP – Maverick Vinales va in “vacanza” con un quarto posto, ottenuto nel Gran Premio di Germania classe MotoGP, corso al Sachsenring. Il rider spagnolo della Yamaha, che partiva dalla quarta fila, è stato autore di una bella rimonta, che gli ha permesso di chiudere ai piedi del podio, proprio davanti al suo team-mate Valentino Rossi.
Il #25 è ora secondo nella classifica mondiale, a 5 punti dal nuovo leader, il connazionale della Honda Marc Marquez e quando si tornerà in pista a Brno, potrà di nuovo dare la “caccia” alla vetta del mondiale. A lui la parola.
“Oggi il quarto posto era il massimo che potessi fare. All’inizio ho cercato di risparmiare gli pneumatici e credo che sia stata una buona strategia. Sono stato il primo pilota Yamaha, a parte Folger, che è di un’altra squadra e sono riuscito a recuperare dei punti. Sono contento, dopo quanto successo ad Assen (caduta, ndr) non era facile tornare ed essere competitivi.”
Cosa c’è da migliorare per tornare davanti?
“Dobbiamo migliorare sul bagnato, lì non siamo stati competitivi. Io mi trovo bene con il telaio di inizio stagione, oggi non sono riuscito a fare meglio perchè partivo indietro e fare una gara con tanti piloti non mi ha permesso di guidare in modo costante. Siamo a soli 5 punti dal leader, è un buon risultato nonostante le cadute di Jerez e Assen.”
Foto: Alex Farinelli
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“Sono stato il primo pilota Yamaha, a parte Folger, che è di un’altra squadra e sono riuscito a recuperare dei punti.”
No il primo pilota Yamaha è stato un altro, con la vecchia moto, che è andato “stranamente” molto più veloce degli ufficiali e davvero troppo più veloce del compagno di squadra.
Vinales è arrivato davanti a Valentino di 7 decimi di secondo. Non è che abbia stracciato il compagno di squadra come in altri circuiti e non è che abbia fatto una prestazione maiuscola, né in prova sul bagnato né in gara sull’asciutto, sia lui che Rossi sono arrivati più in avanti che potevano con quello che avevano, ma hanno arrancato e anche parecchio per arrivare a quel risultato.