MotoGP: Rivoluzione Gresini, Scott Redding chiude davanti ad Alvaro Bautista

Saranno anche prove libere, mal'inglese con la Open è più veloca della factory del suo team-mate

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Alvaro Bautista chiude la prima giornata di libere ad Indianapolis con il 14° tempo, lontano dai primi e dentro anche al suo team-mate Scott Redding che però guida una Honda Open. Continua quindi il momento no dello spagnolo, anche stavolta i guai per lui vengono da problemi di grip al posteriore, che non gli consentono per il momento di guidare al meglio la sua Honda RC213V Factory.
Se Bautista piange…l’altra metà del box quella di Scott Redding invece ride. Il britannico si è dimostrato subito a suo agio sulla moto, saranno forse le voci di mercato che lo vogliono il prossimo anno in sella alla Hrc factory del suo compagno di team?

“Stiamo faticando – ha affermato Alvaro Bautista – sostanzialmente i problemi sono gli stessi che abbiamo riscontrato nelle ultime gare: non ho aderenza al posteriore, la gomma si muove continuamente e scivola anche in ingresso curva. In queste condizioni per me è difficile guidare. In ogni caso, stiamo lavorando per trovare una soluzione e spero domani di poter raggiungere un miglior feeling con la moto e migliorare così i miei tempi sul giro. Il distacco dagli altri piloti non è elevato, ma al momento non sono a mio agio in sella. Riguardo al nuovo layout del circuito, mi sono piaciute molto le modifiche che sono state apportate e ora la pista è molto più adatta alle nostre moto e anche il nuovo asfalto offre un ottimo grip”.

“Questa mattina è andata bene – ha aggiunto Scott Redding – mi sono sentito subito a mio agio nonostante la pista fosse scivolosa. Sapevo che gli altri piloti sarebbero stati molto più veloci nel pomeriggio, anche se in realtà siamo riusciti ad ottenere un bel tempo sul giro anche nella seconda sessione. Siamo stati più veloci di un secondo rispetto alla più vicina delle altre Honda in configurazione Open e abbiamo mantenuto anche un buon passo. Dovremo soltanto lavorare sulla durata delle gomme, perché credo che tutti stiamo faticando a farle durare: il nuovo asfalto è molto abrasivo. In ogni caso abbiamo già qualche buona idea per risolvere questo problema, inoltre cercherò di lavorare anche sul mio stile di guida per salvaguardare di più le gomme. Il nuovo layout della pista mi piace, in particolare l’ultima curva, dalla quale si esce molto più veloci rispetto allo scorso anno”.

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