MotoGP – QP2 Catalunya: microfono a Max Biaggi e Makoto Tamada
Gran caldo al Montmelò con temperature asfalto intorno ai 58 gradi. Max Biaggi non è stato in grado di migliorare il suo tempo sul giro e, con il crono fatto registrare ieri partirà dalla seconda fila dello schieramento. Max Biaggi ha mostrato un passo e una costanza di prestazioni che potrebbero davvero fare la differenza in gara, mentre Makoto, nono in griglia, partirà per una gara in salita dove cercherà di raccogliere la massima quantità di riferimenti necessari per proseguire con lo sviluppo.
Sito Pons – Camel Honda (Team Principal)
“Max ha mostrato un ritmo che gli potrà permettere di lottare per la vittoria in gara. L’analisi dei tempi fatti registrare oggi nell’ultimo turno di prove ufficiali dimostra infatti quanto Max sia veloce e costante. Non abbiamo avuto l’opportunità di utilizzare anche la seconda gomma da tempo e quindi Max partirà dalla seconda fila, non dovrebbe essere un problema e, sono tranquillo e confidente per la gara”.
Max Biaggi – Camel Honda (Gomme Michelin) – 4° – 1’43.563
“Sono un po’ dispiaciuto di avere perso la prima fila di ieri per un inconveniente non atteso. Una nuova gomma anteriore ha innescato un saltellamento inaspettato. Sono però a posto e pronto per la gara di domani e soprattutto penso di avere un buon ritmo. Sarà una gara dura, perché con questo caldo e con i lunghissimi curvoni del tracciato le gomme saranno messe a dura prova e ci potrebbe essere un decadimento delle prestazioni molto rapido”.
Gianluca Montiron – Camel Honda – (Makoto Tamada Team Manager)
“Chiaramente non saremo in grado di fare una gara in attacco domani, ma sarà molto importante per acquisire dati e informazioni per contribuire allo sviluppo. Di sicuro faremo del nostro meglio e anche se Makoto non ha potuto confermare la sua bella prestazione in prova di ieri sono sicuro che darà un grande contributo domani proprio per andare avanti con lo sviluppo”.
Makoto Tamada – Camel Honda (Gomme Bridgestone) – 9° – 1’43.708
“Quando era il momento di attaccare per cercare la massima prestazione sul giro e confermare la prima fila provvisoria di ieri non sono stato in grado di spingere al massimo perché la moto vibrava molto ed era difficile da guidare. Credo si tratti anche della elevata temperatura dell’asfalto, circa 58 gradi. Non ho migliorato quindi e ho concluso con il 9° tempo. Non ho un ritmo eccezionale per la gara di domani e ho una idea più chiara dello livello di prestazioni delle gomme. Non sarà facile ma io darò il massimo”.
Camel Honda
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