MotoGP – Preview Sachsenring – Trasferta tedesca per il JiR

MotoGP – Preview Sachsenring – Trasferta tedesca per il JiRMotoGP – Preview Sachsenring – Trasferta tedesca per il JiR

Decima gara del mondiale 2006 in programma sul circuito tedesco del Sachsenring questo fine settimana. Quello che potremo definire “il girone di ritorno” del Campionato porterà i protagonisti della stagione 2006 fino al GP di Valencia in programma il 29 Ottobre, a completare i 17 appuntamenti previsti per questa stagione assolutamente impegnativa. Il circuito del Sachsenring fu costruito nel 1996 per rendere meno pericolose le corse automobilistiche e motociclistiche che si svolgevano, fin dal 1920 sulle strade della città di Chemnitz. Il tracciato, è stato inserito nel calendario del Motomondiale dal 1998. La pista ha subito diversi cambiamenti, il più radicale avvenuto nel 2001 che lasciò intatta la parte più guidata, ma rese più lungo il settore veloce, rettilineo compreso. Nel 2003 invece, le opere di ristrutturazione ebbero come maggiore obiettivo quello di ampliare l’area paddock con una minima modifica del lay-out della pista.

Makoto Tamada ed il Konica Minolta Honda Team si apprestano ad affrontare la sfida sul tortuoso circuito del Sachsenring dopo una sosta in cui il pilota Giapponese è stato impegnato insieme agli altri piloti del Team Honda HRC nelle prove della “8 ore di Suzuka”, competizione di endurance in programma il 30 Luglio prossimo.
Il miglior risultato di Tamada al Sachsenring risale al 2004; il pilota del Konica Minolta Honda Team ottenne la sesta posizione con un tempo di 42’39.769”.

Gianluca Montiron – Direttore Generale

“Dopo qualche giorno di sosta che hanno seguito le tre gare Europee consecutive, siamo già pronti per rimetterci al lavoro ed affrontare il decimo GP di uno dei campionati più combattuti degli ultimi anni. Tutti noi del Konica Minolta Honda Team siamo pronti, come al solito, a fornire il massimo supporto tecnico e morale a Makoto, per permettergli di affrontare la gara nel migliore dei modi.
La pista del Sachsenring è un tracciato che fin dalla sua introduzione nel calendario del Motomondiale ha incontrato pareri contrastanti tra gli addetti ai lavori. C’è chi lo ritiene troppo stretto e tortuoso per la potenza delle MotoGP e chi, invece, considera divertente e spettacolare l’impegno che i piloti devono mettere nel controllo delle loro moto su questa pista ricca di cambiamenti di ritmo.”

Makoto Tamada

“Al Sachsenring è sempre meglio non trovarsi nella condizione di dover recuperare. Il tracciato è tortuoso, non ci sono lunghi rettilinei e, soprattutto nella prima parte, è difficile superare perché la pista è molto stretta. Nei giorni scorsi, nei test fatti a Suzuka non ho mai abbassato il livello di concentrazione. Torno in Europa pronto a riprendere il lavoro con il mio Team, cercando di trovare finalmente il feeling con la mia Honda RC211V che non è ancora ottimale.”

Giulio Bernardelle – Direttore Tecnico

“Il tracciato, in cui si gira in senso antiorario, inizia con un breve rettilineo in salita in cui le MotoGP scaricano tutte le sei marce di cambio settato, necessariamente, con una rapportatura molto corta. La prima parte della pista è quella più lenta, caratterizzata in particolare da due lunghi tornanti che costringono i piloti a restare per molto tempo in piega. Poi le curve diventano via via più veloci, fino al rettilineo di ritorno in discesa, il secondo punto in cui le MotoGP sfiorano i 300 km/h. Il giro si chiude con due curve a sinistra in successione che i piloti affrontano in terza marcia.”

Konica Minolta Honda

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