MotoGP – Preview Mugello – Il punto di vista tecnico

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Con i suoi 5,245 km., il circuito del Mugello è una delle piste più lunghe del calendario attuale della MotoGP e la cosa è dovuta, non in piccola parte, grazie al fatto che ha mantenuto nel tempo il suo disegno e la sua lunghezza originali. Adagiato sulle dolci inclinazioni delle meravigliose colline toscane, il Mugello si distingue dalla maggior parte delle altre piste veloci nei suoi frequenti cambi di dislivello e nella velocità delle sue chicane. C’è un mix di curve veloci e altre più lente ma anche queste ultime sono molto spaziose e permettono ai piloti di scegliere tra diverse linee, facendo così risaltare il talento di ognuno e la precisione della messa a punto dei mezzi.

“Il Mugello è una pista molto tecnica” spiega il capo meccanico di Edwards, l’italiano Daniele Romagnoli. “La messa a punto del telaio è forse la cosa più importante ma c’è anche bisogno di potenza perché il rettilineo è lungo circa 950 metri da percorrere a gas aperto. Lì c’è bisogno di una buona messa a punto del cambio, con poca differenza tra quarta, quinta e sesta marcia, per ottenere il massimo dal motore”.

“In generale si tratta di una pista molto complessa, dove il pilota può fare la differenza. C’è un punto di frenata molto forte in entrata nella prima curva, dove i piloti passano da circa 330 ad appena 85 km/h. Poi c’è una sequenza di “esse” dove è importante che la moto sia agile e giri bene. Ci sono poi dei rapidi cambi di direzione con curve in salita ed in discesa, quindi il set up cercherà un buon compromesso per poter affrontare bene entrambe i tipi”.

Romagnoli è convinto che il nuovo telaio per Edwards non sarebbe potuto arrivare in un momento migliore. “Il nuovo telaio migliora le prestazioni dell’anteriore della moto, particolarmente in termini di capacità di sterzo e stabilità in entrata di curva. Ha anche portato dei miglioramenti per quanto riguarda il problema di vibrazioni che avevamo sperimentato e questo sarà cruciale al Mugello perché ci sono tante curve veloci e parecchio carico laterale sulla moto”.

Camel Yamaha

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