MotoGP – Preview Le Mans – Juan Martinez al fianco di Nicky Hayden
La Ducati ce la sta mettendo tutta per sviluppare la GP9 e la GP10 (vedi
test Mugello con Vittoriamo Guareschi e Troy Bayliss) e per riuscire a far andar forte anche Nicky Hayden. Lo statunitense sta infatti incontrando più difficoltà del previsto e nelle prime tre gare non è mai riuscito ad andare nemmeno come i test invernali. Proprio per questo “Kentucki Kid” verrà affiancato da Juan Martinez come capotecnico in modo da permettere al coordinatore tecnico in pista del DMT, l’ing. Cristhian Pupulin, che dalla stagione 2006 ha affiancato a questa responsabilità anche quella di Ingegnere di pista di Capirossi, Melandri e Hayden, di potersi dedicare a tempo pieno all’indispensabile attività di analisi dei dati relativi a tutti piloti Ducati, in modo da condividere in tempo reale i risultati delle prove in corso per trarne il massimo beneficio possibile. Ecco le parole dell’ex pilota della Honda.
“Dopo Jerez non vedo l’ora che arrivi Le Mans per risalire in moto, ritrovare la mia squadra e provare a risolvere insieme i problemi. La pista stessa dovrebbe essere un po’ più favorevole: la moto è sicuramente molto valida in frenata, soprattutto nelle staccate violente, ed in accelerazione, e Le Mans è conosciuta proprio per queste caratteristiche. Anche avere più tempo a disposizione in prova e in qualifica sarà una cosa utile per tutti, per me forse più degli altri. In Francia, poi, avremo a disposizione una nuova gestione elettronica e una diversa organizzazione del team che dovrebbe aiutare sia me sia gli altri piloti Ducati. Credo che Cristhian, meno impegnato con i compiti di capotecnico, possa utilizzare meglio la sua grande esperienza ed avere più tempo per lavorare sulle difficoltà che ho con la moto, aiutandoci a trovare la direzione migliore e a trasferire più informazioni ai tecnici a casa. Al suo posto ci sarà Juan (Martinez) che ha già ottenuto buoni risultati in MotoGP, ha già lavorato in Ducati e parla bene sia l’inglese sia l’italiano. Non si può certo dire che mi manchi il supporto, ed è un buon supporto. La Ducati sta facendo davvero di tutto e tutti stanno lavorando in maniera incredibile per aiutarmi e questo mi da molta carica: la squadra nel nostro sport è importantissima ma anche il pilota deve fare la sua parte e deve fare la differenza, quindi spero di alzarmi e di fare la mia parte quanto prima!”
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