MotoGP – Preview Jerez – Le dichiarazioni della vigilia
A poche ore dal secondo appuntamento stagionale della MotoGP, i piloti della top class hanno sincerato il proprio stato d’animo ed i pensieri in vista del Gran Premio di Spagna, primo evento nel Vecchio Continente, prima gara “normale” senza le luci dei riflettori. Leggiamo dunque le impressioni dei 18 piloti della MotoGP, da Stoner a West, da Rossi a Guintoli, senza scordarci dei tre spagnoli attesi ad una grande prova nel tracciato andaluso: Daniel Pedrosa, Jorge Lorenzo e Toni Elias.
Casey Stoner
“Si può dire che quella di Jerez dell’anno scorso non sia stata una delle nostre gare migliori, però i test invernali sono andati bene e con i miglioramenti che abbiamo fatto in generale rispetto alla scorsa stagione penso che il prossimo fine settimana potremmo essere più competitivi. E’ vero che il tracciato di Jerez a volte non ci ha favorito però, in fondo, abbiamo sempre ottenuto risultati discreti. Abbiamo lavorato bene anche con i tecnici della Bridgestone, provando molti tipi di gomme, quindi dovremmo essere in grado di trovare una buona soluzione per la gara. Ci sono parecchi piloti che al momento vanno forte, compresi i rookies, quindi, tra loro che vorranno ripetersi e quelli che corrono in casa, saranno tutti ultramotivati. Noi dobbiamo solo cercare di fare bene il nostro lavoro e poi provare ad ottenere il miglior risultato possibile”.
Valentino Rossi
“In Qatar non è andata come speravamo, ovviamente. Guardando gli aspetti positivi della prima gara, ci siamo resi conto della competitività del nostro pacchetto, sia della forza di Yamaha che Bridgestone. A Jerez nei test dello scorso mese di Febbraio siamo andati bene, è un tracciato che mi piace particolarmente dove la Yamaha è sempre andata forte. Tuttavia dobbiamo lavorare duramente sin dalla prima sessione di prove, al fine di trovare il giusto set-up per poter stare davanti. Guardo con fiducia al Gran Premio di Spagna, qui ho sempre fatto delle belle gare ed è davvero fantastico correre qui, tenendo conto del calore del pubblico”.
Jorge Lorenzo
“Il weekend in Qatar è stato incredibile e lo ricorderò per sempre. Da lì in poi mi sono sentito davvero bene e sono eccitato per il prossimo weekend; non mi sarei mai aspettato di arrivare alla seconda gara MotoGP in una posizione di classifica così incoraggiante! In ogni caso so che sarà dura per me a Jerez e che questa sarà solamente la mia seconda gara sulla M1. Dovrò lavorare duro e concentrarmi al massimo durante le prove se voglio ripetere il successo dell’esperienza in Qatar. Nei test di novembre ho avuto qualche difficoltà ma in Febbraio ho staccato uno dei migliori giri di tutto l’inverno, nonostante il cattivo tempo, e spero che potremo essere ancora più veloci questa volta. La gara di Jerez dello scorso anno è stata fantastica, ho ottenuto la pole o ho vinto la gara così come mi era successo nel 2006. Jerez è senza ombra di dubbio un tracciato speciale per me; è casa mia, lo conosco molto bene ed è il tracciato dove ho corso il mio primo GP nel 2002. E’ anche il primo tracciato sul quale ho posto la mia bandiera (Lorenzo’s Land, ndr)! Resterà sempre nel mio cuore. E’ un tracciato abbastanza tecnico ed è mi piace anche per questo. In Jerez un pilota può vincere la gara facendo la differenza in curva anche senza la moto più veloce. Le mie sensazioni sono molto differenti rispetto all’anno scorso, quando ero in 250. Ora sono al top e mi sento sotto la luce dei riflettori. Il Qatar mi ha sconvolto completamente e spero di poter continuare nello stesso modo di fronte ai miei fan!”.
Daniel Pedrosa
“Mi sto allenando per tornare nel pieno della mia condizione fisica: la mia mano destra non mi fa più tanto male, pertanto sono convinto che a Jerez sarò al 100 %. E’ una gara molto importante per me, dove mi sono sempre divertito. E’ eccezionale qui il pubblico e l’atmosfera, c’è sempre grande pubblicco e nelle curve Nieto e Peluqui è molto vicino, puoi distinguere uno ad uno gli spettatori presenti. Se vogliamo il problema viene al paddock, dove c’è una marea di appassionati ed è difficile fare il proprio lavoro e concentrarsi. Quanto al tracciato, mi piace davvero, in particolare la curva Pons. L’ultimo tratto è quello più importante: per andare forte sul piano cronometrico è decisivo andar forte in questo settore. La pista è sicura anche ci sono da fare dei miglioramenti, c’è qualche bump di troppo, ma in compenso c’è una buona aderenza. Qui non importa molto la velocità massima, ma avere un telaio equilibrato ed un set-up di compromesso che ti permette di andar forte nelle curve, in staccata e percorrenza. Bisogna guidare aggressivi a Jerez”.
Nicky Hayden
“Qatar non è stato un gran weekend per noi, ma stiamo lavorando sodo per far meglio a Jerez. La nostra moto dovrebbe andar bene a Jerez, ed in passato qui le Michelin sono sempre state competitive. Stiamo lavorando in tutti i settori, perchè a Jerez è importante avere un buon pacchetto e un bilanciamento in grado di andar forte ovunque. E’ un bel tracciato, ed è sempre bello correre qui: il pubblico è caloroso, e domenica mattina nel warm-up vedi sempre le tribune piene. C’è una bella atmosfera e Jerez è uno dei miei tracciati preferiti: sarà davvero importante fare un buon risultato che cambiare il volto di questa stagione”.
Andrea Dovizioso
“ll tracciato di Jerez non è sicuramente tra i miei favoriti, ma con la MotoGP mi sono trovato molto bene e nei test ho girato costantemente su un buon passo. Sono convinto che potremmo fare bene, e dopo la prima gara in Qatar ho imparato molte cose, perchè c’è stato il vero confronto diretto tra moto e piloti. Sarà sicuramente un week end “tosto” perchè i miei avversari cercheranno di dare il massimo, ancora di più di quanto fatto vedere prima del Campionato. Considerate le caratteristiche del circuito, ho a disposizione un ottimo pacchetto tecnico, e nelle prove dovremo mettere a punto la fase di frenata e l’erogazione ai bassi regimi”.
Marco Melandri
“Jerez è una delle piste dove abbiamo provato di più durante l’inverno e dove abbiamo potuto sperimentare molte soluzioni diverse di set up. Per quanto ci riguarda è sicuramente un tracciato abbastanza impegnativo ma a parte questo, credo che per me la prima gara sia stata molto importante per capire determinate cose, più di quanto non sia avvenuto durante i test. Ho sicuramente bisogno di scegliere una direzione nelle prove e seguirla senza fare troppe modifiche in modo da essere pronto al momento di montare le gomme da qualifica. Partire più avanti ti permette di essere più veloce fin dai primi giri, cosa che non è avvenuta in Qatar. Però nonostante la prima gara non sia stata certo sul livello che vorremmo, ci ha dato anche delle risposte positive, specie nella seconda parte, quindi dobbiamo lavorare perchè migliorare si può e si deve”.
James Toseland
“Il mio primo Gran Premio in MotoGP è stato fantastico. Dopo gli ultimi test mi aspettavo di andar forte, anche se in gara non si può mai sapere quale siano davvero i valori in campo. Ho lottato con i primi, ho sfiorato il quinto posto lottando con Valentino Rossi. E’ stato un weekend da ricordare, e spero di fare lo stesso a Jerez. Qui nei test invernali sono andato bene, anche se non ci ho mai corso una gara. Penso possiamo avere delle chance per giocarci un piazzamento a podio, perchè a Jerez Yamaha e Michelin sono sempre state competitive”.
Loris Capirossi
“Losail non è stata certamente la nostra miglior gara, ma abbiamo appreso alcuni particolari che ci serviranno da lezioni per il prosieguo del campionato. Purtroppo a Jerez nei test invernali il tempo non ci ha aiutato, e così abbiamo pochi riferimenti. Tuttavia sono convinto del nostro potenziale e della possibilità di poter far bene, perchè no, puntare ad un piazzamento a podio. Confido nella Suzuki ed in questo progetto, pertanto i risultati non tarderanno ad arrivare, anche perchè la stagione è appena iniziata”.
Colin Edwards
“A Losail siamo andati benissimo in qualifica, ma in gara abbiamo avuto parecchi problemi. Sono rimasto deluso, mi aspettavo di lottare per il podio ed invece ho chiuso solo in settima posizione. Tuttavia non penso più al passato, guardo già a Jerez dove sono convinto che il pacchetto Yamaha-Michelin sarà competitivo. Lo scorso anno qui ho fatto terzo e sono andato sempre bene qui: mi aspetto di fare lo stesso quest’anno”.
Alex De Angelis
“Lavoreremo con tranquillità nelle prove libere questo weekend per preparare al meglio la gara. In più possiamo utilizzare i dati e riferimenti trovati nei test IRTA, per questo sono convinto che possiamo far bene a Jerez. Parlando di Losail, la caduta è stata una grande delusione per me, ma guardando i lati positivi vuol dire che stavo andando forte, difatti ero vicino alle posizioni subito dietro ai primi.”
John Hopkins
“L’adduttore che si è strappato a Phillip Island a gennaio non è ancora guarito del tutto ma va tutto bene e mi sono allenato molto. Sono stato a Miami, al sole e mi sono preso cura di me prima di Jerez. Abbiamo fatto un’altra risonanza magnetica, che mostra che l’infortunio c’è ancora, sfortunatamente, ma non mi impedisce di lavorare per tornare in forma. A parte il problema muscolare, mi sento davvero al 100% pronto per la gara e non vedo l’ora. Riuscirò sicuramente a migliorare la posizione ottenuta in Qatar. Lavoreremo sulla scelta delle gomme e sulla messa a punto e sarà fantastico tornare in Europa a gareggiare”.
Chris Vermeulen
“Dobbiamo cercare assolutamente di lasciarci alle spalle il brutto weekend di Losail e pensare a Jerez. Il tracciato mi piace, è divertente correre qui, c’è sempre un grande pubblico molto caloroso ed in pista si sente per davvero! Nei test invernali abbiamo avuto degli sviluppi e siamo andati meglio, pertanto l’obiettivo è di ripetersi cercando di ottenere un buon risultato”.
Shinya Nakano
“In un certo senso la stagione inizia a Jerez. Correre di notte è stato divertente, ma è un evento speciale. A Losail ho concluso in 13° posizione, non era il risultato che ci aspettavamo, pertanto sono convinto che a Jerez sarà un’altra storia. Mi piace molto il tracciato, è molto tecnico e qui ho fatto bene nel passato sia in qualifica che in gara. Il mio obiettivo è quello di riuscire a lottare per i primi sei. Ci credo a questa possibilità, perchè con la squadra ho trovato un buon affiatamento, anche perchè mi sono recentemente trasferito in Italia, a Misano, a pochi metri dalla sede del team: adesso siamo davvero una grande famiglia”.
Randy De Puniet
“Jerez mi piace come pista, anche se non è la mia preferita. E’ un circuito molto tecnico, dove non ci sono lunghi rettilinei. So che qui possiamo far bene, anche alla luce delle positive prove invernali. Non sono certo che riusciremo a ripetere questi risultati: ce lo aspettavamo a Losail, dove siamo andati bene nei test e la gara è andata diversamente. E’ un’incognita, bisogna stare coi piedi per terra. Tuttavia il mio passo di gara nei test invernali con gli stessi pneumatici è stato molto costante e veloce, anche se le condizioni climatiche dovrebbero essere differenti rispetto a questo weekend. Ci concentreremo sul set-up della moto e sabato punteremo ad un buon piazzamento in qualifica”.
Anthony West
“Non ero per nulla contento della mia prestazione in Qatar. Non sono qui per correre nelle retrovie e le cose devono cambiare. Ho perso fiducia dopo esser uscito di pista un paio di volte e da quel momento non sono più riuscito a trovare il passo. Il mio obiettivo è quello di miglorarmi. Devo avere più fiducia nella moto e nella messa a punto, soprattutto in curva. È un mio punto debole. Comunque aspetto con impazienza la gara di Jerez. Voglio davvero mettermi alla prova e spero di farlo a partire da qui”.
Toni Elias
“Correre in Spagna è sempre un piacere. La pista più vicina a casa mia è Barcellona, ma Jerez rimane la mia preferita. E’ una festa vera e propria per gli appassionati di motociclismo grazie all’incredibile passione dei tifosi che crea un atmosfera unica. In Qatar le cose non sono andate come mi aspettavo, proveremo a sfruttare al meglio le tre ore di prove libere per riuscire a migliorarci. Nelle ultime due gare corse a Jerez mi sono posizionato al quarto posto in entrambe le occasioni. Sarebbe bello riuscire a mantenere quei livelli, anche se so che la competizione è sempre più dura. Come sempre, daremo il massimo”.
Sylvain Guintoli
“So nei test IRTA di aver ottenuto il nono tempo in condizioni di pista particolari. La pista era umida dopo la pioggia del mattino, ma avevamo trovato un buon compromesso con la moto e questa è una pista che mi piace molto e in cui mi trovo bene. L’obiettivo è di progredire ad ogni gara. Devo migliorare il mio feeling con la moto per incrementare il mio ritmo di gara. Abbiamo già alcune informazioni e dati per questo circuito, ma penso che le prove libere saranno molto importanti per capire meglio in che situazione ci troviamo”.
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