MotoGP – Preview Jerez – I ricordi e l’attesa di Elias

MotoGP – Preview Jerez – I ricordi e l’attesa di EliasMotoGP – Preview Jerez – I ricordi e l’attesa di Elias

Non ha lasciato il segno nei test invernali. Non si è fatto notare. Tuttavia Toni Elias, al secondo anno in MotoGP (il primo con la Honda), parte sicuramente tra i piloti da seguire per qualcosa di buono. Disporre di una RC211V seguita dal team Gresini è il massimo, perchè è la squadra giusta per imparare e maturare senza troppe pressioni…

“Finalmente sono finiti i test e si comincia il campionato. Durante l’inverno abbiamo lavorato molto seguendo una politica dei piccoli passi. Ho cercato di restare calmo e concentrato per capire la moto e adattare il mio stile di guida senza cercare il tempo a tutti i costi. Ho macinato molti chilometri, adesso mi sento più comodo sulla moto e il mio ritmo di gara è migliorato. Ho voglia di cominciare. Sento già la tensione della gara. Sono contento di iniziare dalla Spagna, davanti ai miei tifosi. Jerez è un bel gran premio non solo per la pista ma anche per il pubblico, la sensazione che si prova quando si entra nello è incredibile.”

Elias pensa anche alle emozioni che suscita correre a Jerez, oltre ai tanti ricordi di un passato vittorioso proprio in Spagna in 250cc…

“Jerez è un appuntamento speciale per ogni pilota del mondiale e ancora di più per uno spagnolo. E’ un gp particolare per la grande passione che ti trasmette il pubblico, così numeroso e vicino da sentirlo nel casco. Questa pista mi ha sempre regalato emozioni fortissime. È qui che ho disputato una delle gare più belle delle mia vita, il GP di Spagna del 2003 quando correvo in 250. Ricordo di essere partito dalla terza fila dopo un fine settimana difficile a causa del pollice che avevo rotto nella gara precedente. Ho iniziato a risalire posizioni e solo all’ultimo giro ho raggiunto il gruppo di testa. Il dito mi faceva male ma la voglia di vincere davanti al mio pubblico era più grande. Un ultimo sorpasso, la linea del traguardo e un pianto lungo quanto il giro d’onore. Ho dedicato la vittoria alla mia famiglia, al team e a Daijiro Kato. Avrei voluto farlo a Welkom, la prima gara dopo la sua scomparsa, sono riuscito a Jerez dove ho coronato un sogno e ho potuto dedicare la vittoria a lui, un caro amico e un grande pilota.
Jerez 2006: nuova sfida, stessa emozione. Non solo, questo anno, insieme alla mia prima gara in sella alla Honda festeggio anche il mio 23esimo compleanno. Spero proprio di farmi un bel regalo.”

Alessio Piana

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