MotoGP – Preview Istanbul – Il commento di Brivio e il punto di vista tecnico
Il Direttore del Team Gauloises Yamaha Davide Brivio arriva in Turchia con la consapevolezza di essere stato uno degli artefici della stagione agonista di maggior successo nei 50 anni di storia dell’azienda, indipendentemente dai risultati delle ultime due gare. Dopo aver vinto il titolo piloti, squadre e costruttori, l’unico obiettivo che resta a Brivio è quello di mettere Colin Edwards nella condizione di ottenere la seconda posizione in Campionato che, ammette, sarebbe la ciliegina sulla torta.
“Abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi per questa stagione, ma la motivazione della squadra è ancora alta e vogliamo aiutare Colin ad arrivare secondo in campionato,” ha detto Brivio. “Gli dobbiamo tutto l’appoggio e l’impegno di cui ha bisogno per poter raggiungere il suo obiettivo. E’ stato davvero speciale poter riportare alla Yamaha il titolo costruttori dopo una pausa che risaliva al 2000 ed è un grande risultato che Valentino abbia vinto la sua undicesima gara in stagione, ma il nostro lavoro non è ancora finito.
“I piloti e la squadra, come tutti del resto nel paddock, sono molto stanchi dopo le ultime, intense settimane, ma questo è il nostro lavoro e non ci manca l’esperienza. I nostri ragazzi sanno come dare il massimo, sempre e comunque, e lo dimostreranno in queste ultime due gare. E’ stata una stagione fantastica per noi e vogliamo finirla nel miglior modo possibile. I nostri piloti non chiudono il gas fino alla bandiera a scacchi e noi faremo lo stesso!”
IL PUNTO DI VISTA TECNICO
Gli spettacolari 5.378 metri del circuito di Istanbul Park presentano 14 curve – otto a sinistra e sei a destra – e, come Phillip Island ha la caratteristica, non usuale, di avere un andamento anti-orario. Ha un’ampia varietà di curve ed è resa ancora più emozionante dai diversi gradi di pendenza, visto che la pista è costruita su un terreno che ha ben quattro diverse altitudini.
I piloti di Formula 1 hanno scoperto per primi che ci sono meno punti per un possibile sorpasso rispetto ad altre piste costruite da Tilke principalmente per il fatto che Istanbul non ha i lunghi rettilinei seguiti da tornanti che invece caratterizzano Sepang e Shanghai. Tuttavia l’improvvisazione spettacolare che spesso caratterizza la MotoGP garantirà numerose emozioni. Anche gli spettatori godranno della modernissima struttura che offre posti a sedere per 130.000 persone ed una gradinata principale per 25.000 spettatori.
Per quanto riguarda la preparazione delle moto, sia Valentino Rossi che Colin Edwards inizieranno con due assetti diversi su ognuna delle rispettive moto. L’obiettivo iniziale degli ingegneri sarà di rendere le moto il più neutrali possibile, con regolazioni che permettano di prendere qualsiasi direzione di sviluppo che la nuova pista vorrà indicare. Già venerdì mattina i piloti e le due squadre decideranno quale moto darà le migliori sensazioni di guida e da lì inizieranno con piccole modifiche che dovrebbero portare all’assetto ideale per la gara.
Yamaha MotoGP
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