MotoGp, Preview Catalunya, Rossi e la Yamaha pronti per la battaglia

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Dopo le prodezze del nuovo arrivato per la stagione 2004, Valentino Rossi, nell’appena

conclusa gara della MotoGP del Mugello, il Team Gauloises Fortuna Yamaha si appresta ad affrontare il prossimo ostacolo catalano con il naturale ottimismo che le due vittorie e i tre podi in quattro gare portano. L’unione tra la Yamaha YZR-M1 e Rossi ha già portato a due vittorie epiche: il trionfo, quasi magico, nella gara di apertura e l’incredibile vittoria nella gara di casa di Rossi, il Mugello.

Dopo un ottimo secondo posto a Le Mans, l’altro pilota del Team Gauloises Fortuna Yamaha, Carlos Checa, è stato abbandonato dalla fortuna in Italia dove, dopo qualifiche già difficili, non è riuscito a terminare la gara. Tuttavia, di fronte a suoi fan catalani Checa avrà la motivazione perfetta per tornare alla carica e ritrovare la forma che l’ha portato sul podio solo poche settimane fa. Oltre ai fan Checa potrà contare anche sulla consapevolezza che lui e Rossi hanno a disposizione un pacchetto in grado di portarli al primo posto.

Le vittorie di Rossi di Welkom e del Mugello, assieme a due quarti posti di Jerez e di Le Mans, lo hanno portato al secondo posto della classifica generale del campionato a soli dieci punti dall’unico altro pilota ad aver già vinto due gare nel 2004, Sete Gibernau (Honda). Non aver preso punti in Italia non ha influenzato la posizione di classifica di Checa che resta quinto con un totale di 36 punti.

La gara catalana si annuncia difficile quanto le prime quattro fino ad ora disputate per il fatto che, ad ogni gara, la MotoGP sembra aumentare il livello della competizione.

Com’era successo a Rossi nella gara appena disputata, la gara che sta per iniziare assume, per Checa, un significato più personale di tutte le altre 16 gare in calendario. Nato a Barcellona, Checa sa perfettamente l’importanza che questa gara della MotoGP ricopre in Catalunya.

Entrambi i piloti hanno un record invidiabile sul circuito di Catalunya, con Rossi che è arrivato secondo l’anno scorso e ha vinto nei due anni precedenti, e Checa che è andato sul gradino più alto del podio nel 1996. La forma dimostrata da Checa recentemente sul suolo natio è piuttosto impressionante visto che si è piazzato quarto nel 2003 e terzo nel 2002.

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“Arriviamo in Catalunya dopo un ottimo fine settimana in Italia grazie alla vittoria di Valentino e adesso dobbiamo continuare sulla stessa strada e cercare di far più punti possibili nell’ottica del campionato. Sono così potremo raggiungere Sete che è fortissimo in questo momento.

“Carlos è stato veramente sfortunato al Mugello anche perché le cose erano iniziate bene. Spero che a Barcelona possa andargli meglio. E’ il suo circuito di casa e questo gli darà maggiori motivazioni. Speriamo che riesca a fare un risultato fantastico.

“Siamo ottimisti perché abbiamo visto che la nostra moto va bene con entrambi i nostri piloti. Sappiamo che entrambi possono mantenere un buon passo e entrambi hanno le capacità di lottare per la vittoria a Barcellona.”

IL PUNTO DI VISTA TECNICO

Con velocità medie che si aggirano attorno a 160kmh, il circuito di Catalunya è un’altra delle piste più veloci in calendario, con un rettilineo lungo 1.047 metri e una lunghezza totale di 4.727. La velocissima uscita che porta al rettilineo del circuito di Catalunya permette di raggiungere velocità massime tra le più alte mai registrate e la YZR-M1 ha facilmente superato i 330kmh durante i test IRTA pre-stagionali. Subito dopo il rettilineo ci si butta in una curva a destra veloce e, in questa sezione, un pilota di talento con una moto estremamente maneggevole, può recuperare quanto eventualmente perso sul chilometro lanciato del rettilineo.

Un susseguirsi di curve da affrontare a diverse velocità e due tornantini a sinistra compongono il layout del circuito di Catalunya. Dossi e cunette abbondano complicando ulteriormente la ricerca della messa a punto delle sospensioni. Per rendere le cose ancora più difficili, ci sono anche cambi di pendenza dove il circuito si inclina seguendo la naturale topografia della zona.

Molte sono le somiglianze con la pista appena visitata del Mugello quindi non saranno necessarie modifiche radicali all’assetto durante le cruciali sessioni iniziali. Il bilanciamento base della moto dovrebbe rimanere immutato sugli assetti del Mugello con piccole regolazioni alle sospensioni piuttosto che modifiche sostanziali.

Gauloises Racing

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