MotoGP – Preview Assen – Melandri: ” Assen è una delle piste più belle del mondiale”
Marco Melandri arriva ad Assen contento e con la serenità derivata da due bellissimi weekend di gara dove ha dimostrato grinta, maturità e tanta voglia di continuare ad imparare. La pioggia ha rovinato il programma di lavoro previsto per i test dopo il GP di Catalunya. “Peccato”, commenta Marco “avevo voglia e bisogno di provare. Volevamo infatti lavorare per migliorare il davanti. Era un lavoro importante anche in preparazione di Assen.“
Secondo in campionato, Marco continua a fare esperienza gara dopo gara, continuando ad imparare dalla squadra, dai duelli in gara, dalla moto, la RC211V che ben si adatta al suo stile di guida.
MARCO MELANDRI ED IL CIRCUITO DI ASSEN
Marco non nasconde il desiderio di tornare a correre ad Assen, la pista che preferisce in assoluto. È la prima volta che corre qui con la RC211V e sarà importante sfruttare al massimo le tre ore di prove libere per trovare il giusto setting della moto, operazione non facile dato che la pista olandese è considerata tra le più tecniche e difficili di tutto il motomondiale. “Decisamente diversa dalle altre piste perché non esistono lunghi rettilinei, Assen è una delle piste più belle del mondiale, molto veloce e faticosa da guidare con una motoGP perché non c’è un punto in cui vai dritto, vai sempre fortissimo. Per queste caratteristiche è una pista difficile perché ci sono una serie di curve e varianti in serie dove è facile sbagliare. Non sono ammessi errori perché un errore in un punto si ripercuote su tutto il giro. È una delle mie piste preferite. La migliore sessione? non c’è una parte migliore dell’altra, quella che mi piace meno è il rettilineo dietro ai box, modifica fatta nel 2002 che ha rallentato molto la velocità in questo tratto. Non è facile superare ad Assen, ci sono pochi punti e dipende molto da chi hai davanti e dai cambi di traiettoria. Forse uno dei punti dove è più facile superare è l’ultima “esse”. La parte più lenta del tracciato è il tornantino di ritorno prima del rettifilo dietro ai box (De Strubben).
Il segreto per un giro veloce? Avere una guida morbida e agile nei cambi di direzione. Assen mi piace moltissimo per il disegno della pista e per l’atmosfera che si respira: è bellissimo, per i sei chilometri del circuito non vedi un posto vuoto. Essendo un circuito così lungo gli spalti non sono alti e quindi gli appassionati sono vicini alla pista. È un pubblico di veri intenditori, di appassionati, non senti il calore dei tifosi italiani o spagnoli ma senti la forza della tradizione e della passione per i motori”.
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