MotoGP – Phillip Island Day 1 – Hofmann e Cardoso chiudono con il 15° e 17° tempo

Hanno lavorato con molto impegno e grande attenzione durante la prima giornata di prove libere del quattordicesimo round del Motomondiale. ALEX HOFMANN 15° e JOSE LUIS CARDOSO 17° non vogliono lasciarsi sfuggire l’opportunità di presentarsi all’appuntamento con la gara di Domenica nelle migliori condizioni possibili.
I due piloti del PRAMAC D’ANTIN MOTOGP hanno focalizzato il lavoro odierno nella definizione del bilanciamento generale della loro DUCATI DESMOSEDICI “Sat” e nella scelta delle gomme DUNLOP più adatte a questo appuntamento.
Le prove ufficiali di qualificazione sono in programma domani alle 14:00 (ore 6:00 in Italia).

ALEX HOFMANN #66 (15° – 1’31.978): “E’ sempre bello tornare in Australia e questo circuito mi piace molto. Rispetto a questa mattina abbiamo migliorato, siamo costanti nei tempi ma dobbiamo cercare un passo migliore per la gara. Abbiamo problemi di trazione e la moto diventa nervosa. L’entrata nelle curve è buona ma dobbiamo migliorare in accelerazione. La differenza rispetto agli altri piloti è diminuita ma dobbiamo lavorare ancora molto questa sera per essere nelle condizioni di cercare un buon risultato domani nelle qualifiche”.

JOSE LUIS CARDOSO #30 (17° – 1’32.419): “Questa pista è sempre una delle mie preferite e cerco una buona prestazione. Non siamo lontani dagli altri piloti ma dobbiamo fare di più per migliorare i problemi di trazione. In frenata sono in difficoltà e in accelerazione la moto scivola troppo. Domani dovremo provare diversi tipi di gomme per scegliere la migliore per la gara”.

ANDRE LAUGIER – Ingegnere di Pista di Jose Luis Cardoso: “Abbiamo concentrato il lavoro sul setting e sulla selezione delle gomme che attualmente non ci soddisfano ancora. Dobbiamo cercare di migliorare la trazione e perciò indirizzeremo il nostro lavoro sulle sospensioni. Il bilanciamento generale e la stabilità non sono ancora quelle ideali, domani faremo ulteriori prove. Un buon passo da gara rimane il nostro obiettivo”.

Pramac D’Antin