MotoGP: Nakamoto: “Se Dorna introduce la centralina unica, Honda lascerà la MotoGp”
Il big boss della HRC parla chiaro sulla questione dell'introduzione di una centralica unica che dovrebbe livellare le attuali differenze tra le motogp e abbattere i costi
Uno dei problemi principali della motogp degli ultimi anni, ormai è risaputo, è quello relativo ai costi sempre più elevati che la categoria richiede per portare a termine la stagione. Spese che in questi anni di crisi hanno spinto molte case all’abbandono della competizione con i team ufficiali (vedi Kawasaki e Suzuki) e hanno contribuito allo svuotamento della griglia di partenza, tanto da spingere la Dorna all’introduzione delle CRT, ibridi tra prototipi e derivate dalla serie, nel tentativo di abbattere i costi, riempire la griglia e cercare di ridare spettacolo a una categoria che ormai offre gare monotone e con pochi sorpassi.
L’esperimento è solo parzialmente riuscito.
Certo, le CRT costano meno e lo schieramento di partenza ha un numero sufficiente di partecipanti (senza la nuova categoria ci sarebbero solo 12 moto al via su 21).
Decisamente fallito invece l’obiettivo di ravvivare lo spettacolo. Se è vero che Stoner, Pedrosa e Lorenzo sembrano facciano un altro mestiere, resta comunque imbarazzante la voragine tra prototipi e CRT, che rappresentano il più delle volte un “disturbo” ai piloti di MotoGp.
Per cercare di salvare la categoria e lo spettacolo, Dorna ha quindi deciso, nel tentativo di livellare le prestazioni e ridurre, se non chiudere, il gap tra i due volti della classe regina, e abbattere ancora di più i costi, di introdurre, per le CRT nel 2013 e per la motogp nel 2014 l’uso obbligatorio dell’ECU, una centralina unica prodotta da Magneti Marelli che limiterà il funzionamento dei motori ai 15500 giri/minuto.
La soluzione potrà forse piacere alle squadre che schierano gli ibridi, poichè potrebbero finalmente entrare in corsa se non per il mondiale, per lo meno quanto basta a giocarsela con i prototipi, ma non piace certo ai team ufficiali, Honda in particolare, che è fermamente contraria al provvedimento:
“Se Carmelo Ezpeleta (il boss della Dorna ndr) procederà nella sua decisione di obbligare all’ECU e al controllo del limite massimo di giri, allora Honda potrebbe ritirarsi dalla MotoGP” ha dichiarato a Motosprint Shoei Nakamoto, capo del team HRC. “Yamaha e Ducati sono d’accordo con noi, e anche Suzuki. La responsabilità è di Ezpeleta, la decisione spetta a lui”
Le parole del Giapponese sono state pronunciate prima dell’annuncio della presa in gestione da parte della Dorna del Campionato del mondo della Superbike. L’accordo permetterebbe alla Dorna di introdurre una centralina unica anche nel campionato delle derivate dalla serie, venificando di fatto la minaccia del colosso Giapponese di passare alla competizione rivale, dove queste limitazioni non sono previste e alle case produttrici è permesso sviluppare i propri progetti.
Dal Canto suo, Ezpeleta mette le mani avanti: l’introduzione dell’ECU è prevista per il 2014 e ci sarà modo e tempo di discuterne nell’ormai imminente gram premio del Giappone.
“Vorrei che la MotoGp seguisse lo stile della Moto3. Questa e altre idee sono in progetto per il 2014” ha detto “Andremo presto a Motegi e avrò incontri importanti con i Giapponesei. Sono ottimista: troveremo una soluzione che vada bene per tutti”
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L’altra faccia della medaglia è: possiamo star tranquilli che non verrà introdotta la centralina unica finchè Honda non sarà favorevole ;-)
Basta saper leggere tra le righe… ;-)
Questa è una notizia bomba: Honda sta facendo un braccio di ferro mostruoso con Dorna e il suo ebete pelato a capo (che in questo blog ha anche incredibilmente qualche estimatore), un somaro spagnolo occhialuto nemico delle corse; qualche tempo fa la casa alata aveva dichiarato che la crtizzazione delle moto che secondo zio carmelo è la panacea dei problemi (…) l’avrebbe portata a correre solo in SBK, risposta? Dorna compra la SBK.
Mi sa che finirà in un bagno di sangue e non sarà un bene per nessuno. Certo sarebbe impossibile vedere un motomondiale senza honda…
sarebbe come una F1 senza Ferrari,non succederà mai..
sta di fatto che la honda rimane una casa.
la dorna è il padrone delle corse.
la honda farà grossi passi indietro, come del resto ha fatto già.
se scendono i costi e se ne va la honda ricompaiono 3 o 4 marche minimo, per non parlare dei team satellite che compariranno a mò di funghi .
OK,non si deve ridurra la MotoGp ad una spece di trofeo,ma allora non va’bene nemmeno il monogomma.Ed allora la moto2 perche’va bene?Usano motori quasi di serie,non hanno nemmeno la possibilita’di fare il cambio ma,guarda caso,sono Honda.Il guaio e’ che ci sono pochi soldi e,purtroppo,bisognera’adattarsi.Ma grazie ad i piloti,che sono bravissimi,sara’divertente comunque.Le gare della moto2 sono imperdibili,anche se per i palati fini di qualcuno quelle moto sono tropo di serie.Ed e’ vero.
sulla centralina unica non è d’accordo nessuno , questa storia è vecchia di almeno un anno e Ducati , honda e yamaha hanno fatto sapere già da tempo che non sono d’accordo . quindi non è solo honda a non volerla . ezepelato è un asino ha ucciso la moto gp solo per interessi suoi è ora che le Case e sopratutto la FIM facciano sentire la loro voce, il carmelo pelato è proprietario dei diritti televisivi ( i soldi ) e non è deputato a fare le regole a suo piacimento.